Il piacere della corsa
Data: 26/08/2021,
Categorie:
Etero
Autore: golaprofonda, Fonte: RaccontiMilu
... capelli castani raccolti in una coda alta, che danza richiamando con sorprendente sincronia le contrazioni di quei glutei tondi.Ha una figura snella, sinuosa, una maglietta termica nera che mostra un corpo tonico. Ha braccia affusolate, come il collo e le gambe, e io, alla faccia del freddo, della fatica e del sangue impegnato a fluire nei miei muscoli, sento vita nei miei pantaloni.Avvicinandomi alla mia musa della corsa, sento l�uccello che mi si gonfia inesorabilmente. Non è qualcosa di volontario, ma ogni volta che rimbalzo a terra, me lo sento più pesante, più turgido.Affianco e supero lentamente la mia preda. Non posso certo intavolare un approccio col fiatone, mi limito a guardarla con un cenno di stima per il suo gesto atletico e le abbozzo un mezzo sorriso.Mi metto davanti a lei, deciso a mostrarle come si corre, al costo di tornare a casa con un�embolia, quando con somma sorpresa sento i suoi passi aumentare di cadenza. Percepisco un aumento di ritmo e il rumore delle sue scarpe si adegua alla mia velocità.Mi sta succhiando la scia, �sta stronzetta!Tengo una postura composta, con la schiena eretta, il passo lungo e leggero, la lascio osservarmi e studiarmi.Iniziamo un gioco masochista e piacevole di inseguimento, in cui non forzo il mio passo, perché non voglio staccarla, e in cui lei si adegua ad una velocità che evidentemente non le appartiene. Ci rincorriamo così per qualche chilometro.Poi lei mi grida �Basta!�Mi giro rallentando e la vedo inchiodarsi ...
... senza più energie, in un�esplosione di capelli che le si incollano sul sudore, con le sue scarpe da corsa che frenano il suo moto.Ha un sorriso stampato in faccia e si avvicina finché non si ferma davanti a me, piegata sulle gambe.Mi ha distrutto. Ho un fiatone che non mi fa parlare. Un po� sorpreso provo a ricompormi. Mi asciugo la fronte grondante e mi rendo conto che il mio pene le sta puntando la faccia da sotto i pantaloncini.Mi piego allora imitandola. Sorrido come un idiota e mi appoggio ad una sua spalla. Sembra un uccellino affannato, il petto le si gonfia ritmicamente sollevando il suo seno scarso.�Mi hai fatto faticare�, le dico ridendo.�Volevo vedere se ti stavo dietro� mi risponde con aria di sfida.�Sei stata una bella compagna di corsa. Mi hai messo un po� d�ansia, ma è stato piacevole�. Lei sorride di rimando, rispondendo con sospiri di approvazione.Provo a rilanciare: �Si vede che sei una tipa sportiva, corri forte. Anche se forse potresti provare con un appoggio più di avampiede mentre corri...� � Ansimo � �Giusto per dare un consiglio eh, hai un gesto che mi piace molto...�.Mi alzo in piedi. Stacco il braccio da lei, che intanto ha slacciato la sua maglia mostrando un top sportivo aderente al suo busto, con quelle tettine inturgidite dal freddo e la pelle imperlata di sudore. Annebbiato dalla fatica, non mi accorgo che, accovacciato davanti a quella creatura dal naso appuntito, il sangue smette di fluire ai muscoli e al mio tronco, e mi gonfia il membro ...