1. Il piacere della corsa


    Data: 26/08/2021, Categorie: Etero Autore: golaprofonda, Fonte: RaccontiMilu

    ... strano pudore, sapendo di fare una follia.Ci nascondiamo ai pochi sguardi rimasti lungo la ciclabile. Mi abbassa i pantaloni e i boxer sudati, l�uccello balza fuori come un saltatore con l�asta, e lei lo acchiappa con le dita esili. Potrebbe stringermelo con tutta la forza che si ritrova in quelle manine e mi farebbe solo piacere.Mi guarda ridendo mentre apre le labbra sottili e lo mette in bocca. Ha delle splendide rughe fini intorno agli occhi, non posso far altro che ricompensarla muovendole dentro la testa il mio cazzo.Mi afferra il culo, muscoloso e ancora più sodo per i chilometri macinati questa mattina.La sento che mugola e che affonda le unghie nella mia carne, eccitata.Sento la sua voglia che si trasforma in un gioco frenetico ma sapiente di lingua, che mi si attorciglia fin quasi a trascinarmi in un orgasmo contro la mia volontà.Estraggo l�uccello da quel bel faccino e mi chino. La sdraio davanti a me tenendole la vagina nella mia mano, quasi a trasferire il calore vitale che rilascia. Lei inarca il suo favoloso culo e mi permette di sfilarle i pantaloncini. Ha una fighetta profumata, che stilla commoventi fili di umore denso, come la tela di seta di un ragno, e delle labbra ben definite che spuntano in un praticello curato.�Che spettacolo�, le dico mentre mi insinuo nel suo ventre. La sento ridere, prima che la mia bocca inizi a baciarla e a farla mugolare.Mi dedico a lei con piccoli baci e leccate prima dolci e poi svelte, riempiendola di suoi succhi e di mia ...
    ... saliva, roteando intorno al suo clitoride.Forse anche lei vorrebbe prolungare il suo piacere e la sento implorare più volte di smettere. Ma senza abbastanza convinzione, e io aumento i ritmi della nostra attività aerobica finché mi stringe le gambe attorno alla testa, sollevando il sedere e contraendo ogni suo muscolo.Le permetto di respirare dopo la sua implosione di godimento, poi la bacio gustando la sua lingua morbida. Ci scambiamo i sapori. Ci accarezziamo.La alzo. Ho un pensiero fisso dal primo momento in cui l�ho vista.Ci guardiamo occhi negli occhi e limoniamo velocemente come dei ragazzini, mentre il mio pene duro si infila tra le sue gambe, accarezzandole la fessura.Poi la giro e lei, sorridendo nuovamente, si appoggia all�albero che ha di fronte.Inarca la schiena mostrando ogni suo muscolo, ogni sua vertebra.Io afferro con le mani le sue natiche, le mescolo con le dita, le impasto, ma tornano sempre a guardarmi. Le apro, bacio il suo buchino e lo lecco. Percorro tutto il suo solco, mangiando la sua carne, salata, saporita. Voglio avere di fronte questo spettacolo mentre possiedo questa donna.Appoggio il mio pene rigido e gonfio alle labbra della sua figa. Sono ben tornite e strette, ma tutto il suo umore oleoso mi fa scivolare dentro di lei vincendo questa piccola resistenza. La sento roteare il bacino, accompagnare armoniosamente il mio incedere nella sua carne.Le percorro la schiena coi polpastrelli, le accarezzo il costato, raggiungo un suo capezzolo e lo torturo ...