Piccola ketty
Data: 27/08/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Tipoetopa, Fonte: Annunci69
... dell'università ?”
“No.”
Erano seduti su due poltrone uno di fronte all'altra, lei gli aveva versato del whisky e si era riseduta con gli occhi bassi, rivolti verso il tappeto sotto i loro piedi.
“Di te.” disse alzando lo sguardo e puntandolo dritto verso gli occhi di lui.
“Ketty...”
“Oh senti.. non so come sia potuto accadere ma è successo, punto.”
“Ketty, tu sei bellissima e io mi sento molto onorato dalle tue parole, ma.. cerca di capire.. io sono sposato.. e intendo restarlo.. tu potresti essere mia figlia.. abbiamo quasi 25 anni di differenza..”
Sandro era stato preso alla sprovvista da questa confessione spontanea, non se l'aspettava, non sapendo come reagire lasciava uscire i suoi pensieri come venivano.
“26” disse lei alzandosi e andandosi a sedere sulle sue gambe, cingendogli il collo con un braccio.
“Kett..” Sandro non fece in tempo a finire la frase che le labbra di lei furono sulle sue e la sua lingua prorompente spingeva per aprirsi un varco tra le sue labbra.
Lui appoggiò il bicchiere sul tavolino e accarezzandole i capelli ricambiò il bacio profondo, restarono così con le lingue intrecciate ad accarezzarsi reciprocamente per alcuni minuti, poi lui si alzò in piedi sempre tenendola in braccio e la pose delicatamente sul tappeto.
Si slaccio la cravatta.
Lei era distesa, aveva una luce intensa di felicità negli occhi, lo guardava e sorrideva.
Lui si slacciò la camicia mettendo a nudo i suoi addominali perfetti e si sdraiò di ...
... fianco a lei.
Ripresero a baciarsi mentre le sue mani slacciavano la zip del vestito sulla schiena di lei, fu uno scorrere lento, misurato, Sandro gustava ogni secondo di quella situazione.
Katia non indossava il reggiseno, non ne aveva bisogno, le sue bellissime tette sode sfidavano la legge di gravità restando dritte da sole.
Lui le passò una mano nella scollatura per sfilarle il vestito liberandole in tutta la loro bellezza.
Lei slacciandogli la cintura ed i pantaloni, mise una mano sul suo uccello per sentirne la consistenza.
Lui si sfilò gli slip e poi tolse a lei le mutandine in pizzo nero, lasciandola in autoreggenti e tacchi.
Era uno spettacolo.
Aveva la pelle delicatamente candida e liscia, la gioventù dalla sua parte l'appoggiava con tutta la sua forza.
Sandro la baciò di nuovo, aveva voglia delle sue labbra, della sua bocca, la strinse a se facendo si che i suoi turgidi capezzoli sbattessero contro il suo corpo, voleva sentirne la presenza, la compattezza, la pressione delle sue tette su si lui.
Lei con la mano cercava il suo cazzo, era duro, bello grosso, faceva scorrere le sue dita tra la base e la cappella, massaggiandogli di tanto in tanto le palle.
Le mani di Sandro erano un andirivieni continuo lungo tutta la sua pelle, le accarezzava la schiena, la pancia, i fianchi, il culo.. che bel culo che aveva .. sodo e sostenuto al pari delle tette.
E proprio per le tette lasciò la bocca di lei facendo scivolare la sua lingua lungo il ...