Piccola ketty - Racconti Erotici

Piccola ketty

... le dita di lei stringersi sul suo petto e le ughie graffiargli la pelle mentre un flebile "Oddio che bello" usciva dalle sue labbra.

Per la terza volta quasi contemporaneamente Sandrò le venne dentro, sborandogli copiosamente in figa.

Lei ritrovò il sorriso, scese e si adagiò di fianco a lui abbracciandolo forte e tenendolo stretto a se.

Crollarono in un sonno profondo, avevano passato una bellissima notte di sesso e da li a poco sarebbe spuntata l'alba

Le ultime parole che lui sentí prima che il sonno si impadronisse delle loro menti furono "...ti amo"

Una lacrima scese dai suoi occhi.

La mattina, molto tardi, quando Katia si svegliò, lui era giá andato via.

Sapeva che aveva un appuntamento a metá mattina e sarebbe dovuto uscire presto.

Un biglietto sul suo cuscino diceva "Ciao piccola Ketty goditi la tua vita, come è giusto che sia"

"Che cazzo vuol dire" pensò.

Prese il telefono e gli scrisse un whatsapp al volo, lo schermo gli restituì un'unica spunta grigia.

Un'unica spunta grigia.

Restò in silenzio a guardare aspettando la doppia spunta grigia, quella blu e poi la risposta.

Che non arrivò.

Non arrivò nulla di tutto questo.

Lo chiamò.

Rispose una voce femminile dal suono inconsueto

"Il numero da lei selezionato è inesistente... Il numero da lei selezionato è inesistente..."

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