Piccola ketty - Racconti Erotici

Piccola ketty

... lui volesse.

Sentiva il suo cazzo allargarle il culo e scorrere dentro di lei, sorprendentemente provò piacere e accelerando i movimenti non ci volle molto perchè un bel getto di sbora le riempisse il culo.

Si sedettero soddisfatti sul pavimento della doccia, mentre l'acqua calda continuava a scendere sui loro corpi.

Si guardarono, lei sorrise con la gioia dei suoi anni, gli occhi le brillavano; lui le accarezzò le guance ed i capelli.

“Sandro.. mi sono proprio innamorata.. è un casino”

“Ketty, non devi.. io ho la mia vita, tu stai iniziando a costruirti la tua, non devi...”

E il discorso proseguì su questo tono.

Infilandosi gli accappatoi per asciugarsi lei gli chiese di rimanere per la notte.

A letto si posero su un fianco, l'uno di fronte all'altra, si guardarono negli occhi, si baciarono.

Le loro bocche a contatto avevano le labbra bagnate dalla saliva, che le lingue cercandosi ed intrecciandosi voluttuosamente, lasciavano uscire.

Sandro la accarezzava teneramente, le passava una mano sui capelli mentre con l'altra le stuzzicava un capezzolo.

Katia invece aveva preso la testa di lui tra le mani posandole sulle guance.

Si baciavano con passione, era qualcosa di più del solo sesso.

Le gambe di Katia su quelle di Sandro si muovevano delicatamente sotto le lenzuola.

Le carezze di lui si spostarono dai capelli lungo la schiena fino alle cosce.

Dopo la doccia lei aveva la pelle ancor più morbida e profumata, lasciar scorrere le mani ...

... sulla sua pelle gli procurava brividi di piacere, percepirne il candore tra le dita gli dava sensazioni estasianti.

Katia staccò la sua bocca da quella di lui e gli salì sopra a smorzacandela.

Prese il cazzo di Sandro, di nuovo bello dritto in perfetta erezione, e se lo infilò dentro le grandi labbra facendolo scorrere dolcemente in modo che anche lui sentisse ogni millimetro di pelle dell'interno della sua figa.

Gli appoggiò le mani sul petto e gli sorrise.

Lui le prese le tette e le strinse, le massaggiò, giocando con i suoi capezzoli.

Cominciò a muoversi in avanti e indietro strusciandosi il clitoride sul corpo di lui.

L' uccello di Sandro la stava penetrando in profonditá, in quella posizione le riempiva perfettamente la figa.

Katia alternava i movimenti avanti e indietro ad altri su e giù lungo l'asta del cazzo di Sandro.

Si alzava fino a farlo quasi uscire e poi riscendeva per riprenderlo tutto dentro nuovamente.

Sentiva la cappella ingrossarsi ad ogni passaggio.

Accelerò i movimenti, ogni volta che scendeva lo faceva pesantemente per farsi penetrare in modo deciso, mentre lui da sotto spingeva più forte.

Riprese a sfregarsi figa e clitoride sul pube di Sandro a ritmi più intensi, le mani sul petto di Sandro lo spingevano più forte.

Lui pose le sue mani sui suoi fianchi stringendola e assecondandone i movimenti.

Le sue cosce iniziarono a fremere, i movimenti si fecero sempre più veloci, le spinte di Sandro più decise.

Lui sentì ...