1. Era il suo sogno


    Data: 29/08/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69

    ... "Ciao" ed un sorriso che illuminò la sua faccia di angioletto. Ci sapeva fare il porcellino dopo tanta esperienza!
    
    Da vicino quell'uomo era ancora più affascinante. Alto, massiccio, barbuto, sprizzava odore di maschio autentico. La faccia non si poteva dire bella, anzi tutt'altro. Quell'espressione un po' truce avrebbe potuto incutere anche un certo timore ma se stava in quel luogo era certo per ricevere un bel servizietto e non per rapinarlo. Che altro poteva dargli lui, così giovane, piccolo ed indifeso!
    
    "Che fai da queste parti?", gli chiese. Oddio che voce! Quello era proprio maschio.
    
    "Passeggio, niente di particolare".
    
    E quello, senza mezzi termini, "Io sto cercando un bel ragazzino, con un bel culetto da sfondare per svuotarci dentro i coglioni".
    
    Cavolo, era proprio spiccio. Proprio l'uomo dei suoi desideri. Quello più adatto finalmente a sverginarlo come voleva: con maniere forti ed interessato solo al proprio sfogo.
    
    Timidamente Achille divenne rosso ed abbassò la testa ma riuscì arditamente a dire "L'hai trovato", meravigliando sé stesso.
    
    "Bene. Ok. Andiamo in un posto tranquillo". Avviò il motore e partì.
    
    "Devo però tornare a casa per le otto e mezza, sennò i miei si preoccupano", si affrettò a dire.
    
    "Ci sarai".
    
    Era d'inverno, anche se la temperatura era piuttosto mite, ma si era fatto buio presto.
    
    "Ti porto alla casa al mare. Di questo periodo non c'è nessuno intorno e nessuno potrà sentirci". Ancora più intrigante! La seduta ...
    ... sarebbe dunque stata piuttosto rumorosa. Altra cosa che il ragazzino aveva sempre sognato di fare.
    
    Durante il percorso ebbe l'ardire di posargli una mano sulla grossa coscia muscolosa stretta nel jeans. La sua mano gli sembrò ancora più piccola del solito. L'uomo distrasse brevemente lo sguardo dalla strada per guardarlo e gli sorrise. Cavolo, allora non era sempre così truce come sembrava.
    
    "Ti piacciono i cazzi grossi?".
    
    Pure! Allora, non solo sarebbe stato sverginato ma anche da un cazzo grosso. Avrebbe sopportato il dolore? Certo, però, l'idea non gli dispiaceva.
    
    Visto il suo attimo di incertezza, l'uomo aggiunse "Non sarà mica la prima volta!".
    
    "No, no, certo" si affrettò a rispondere, mentendo. Non voleva farglielo sapere. Aveva paura che, sapendolo vergine, avrebbe cambiato idea. Non tutti gli uomini sono disposti a farlo.
    
    "Ah, bene, perché ho proprio bisogno di una troietta che non mi dia problemi".
    
    "Farò tutto quello che vuole, signore". Avrebbe sopportato il dolore più atroce pur di far godere quel maschio.
    
    "Voglio solo scoparti come si deve. Sei un bel ragazzo e mi hai messo una gran voglia di sfondarti".
    
    "Grazie, signore". Non sapeva neppure lui se lo ringraziava per il "bel ragazzo" o per il trattamento che gli avrebbe riservato.
    
    Arrivati a destinazione, come si prevedeva, non c'era anima viva intorno. Le strade erano completamente deserte e per lo più al buio. L'uomo, col telecomando, aprì un cancello ed entrò nel giardino di una villetta. ...