1. Era il suo sogno


    Data: 29/08/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69

    ... Scesi dalla macchina, aprì la porta di casa e lo fece entrare. Accese quindi il contatore e la luce mostrò un arredo spoglio, essenziale, tipico delle seconde case. Lo condusse subito in camera da letto dove c'erano solo due sedie e la rete col materasso ma senza lenzuola o coperte. Lì si sarebbe compiuto il suo martirio gli venne di pensare con un sorriso.
    
    Quel maschio, alto una buona spanna più di lui, muscoloso e ben piazzato, lo strinse a sé e lo guardò bene in viso, mentre le grosse mani già erano andate a massaggiargli il culetto. "Sei proprio un bel ragazzo. Proprio quello che cercavo".
    
    Fece per dargli un bacio ma quello si scanzò con la testa. "Non bacio i froci io", mise subito in chiaro.
    
    "Come vuole, signore".
    
    Quello lo spinse contro il muro e gli si strusciò addosso per fargli sentire che "qualcosa" gli si stava indurendo nei pantaloni. Poi gli mise una mano sulla testa e lo fece inginocchiare davanti alla sua protuberanza. Achille lo guardò dal basso.
    
    "Aprimi i pantaloni e tiralo fuori" fu l'ordine.
    
    Il ragazzo premette il viso sulla patta accertandone ancora di più la consistenza.
    
    "Ti ho detto di tirarlo fuori", gli disse perentoriamente.
    
    Subito lo accontentò. Slacciò la cinta, il bottone, tirò giù la cerniera. Un profumo di maschio lo avvolse e lo stordì.
    
    "Dai, tirami giù i pantaloni e le mutande. Obbedisci!" e lui eseguì subito. Schizzò fuori una nerchia gigantesca che gli andò a sbattere sul viso. Avrebbe voluto prima aspirarne ...
    ... un po' il profumo di intimo e di piscio ma l'uomo lo voleva subito al lavoro. Così, prima gli dette una lunga leccata dalla base fino alla punta per poi allargare la bocca e cercare di prendere dentro il glande.
    
    "Ahhh" sibilò quello.
    
    Cercò di roteargli intorno la linguetta bagnata e succhiò. Quando fu umida scese ancora giù a leccare i grossi coglioni pelosi e pendenti. "Siii, puttanaaa" fu la risposta.
    
    Inorgoglito, continuò a leccare e succhiare tutto il possibile, anche l'interno delle grosse cosce, anch'esse pelose. "Brava troietta. Ci sai fare! Però adesso prendilo in bocca".
    
    Le esperienze fatte lo avevano reso molto abile nell'arte del bocchino ma pensò che un cazzo così grosso non gli sarebbe mai potuto entrare tutto in bocca.
    
    "Che aspetti, puttana".
    
    Così ci provò. Aprì il più possibile quelle sue piccole labbra carnose ed avvolse di nuovo il glande. Una grossa mano sulla nuca lo costrinse a ricevere dentro parte della mazza ma gli lasciò poi la possibilità di retrocedere per poi inserirla di nuovo. Ed ancora ed ancora, sempre un pezzetto in più. Cominciarono a venirgli i conati ma la mano continuava ad incitarlo e lui voleva accontentarla. Così, centimetro dopo centimetro, conato dopo conato, accompagnato dalla formazione continua di saliva schiumosa, arrivò ad immergere il naso nei folti peli pubici del maschio. Fu un attimo, poi si sfilò rapidamente per riprendere fiato e guardò l'uomo con le lacrime agli occhi per lo sforzo, aspettandosi un ...