A 15 anni fu la mia prima volta. (3' parte)
Data: 10/01/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Stalio, Fonte: Annunci69
Quando tornò Elio, Roby era seduto ancora su quella sedia, col fiato grosso.
"Haaaaa.....vedo che vi siete divertiti, adesso tocca a me."
Roby: "Mi faccio una doccia, poi vi aspetto fuori. Avete mezz'ora."
Elio: "Tra un'ora devo rientrare in paese per rimettere a posto la chiave della casa, prima che tornino i miei. Non voglio che si accorgano di niente."
Si vede che aveva preso le chiavi di nascosto.
Poi rivolto a me: "Allora troietta, sei pronta a sbocchinarmi?"
Io: "Elio, te lo dico subito: quello che tu vuoi fare a me, io per primo lo devo fare a te. Se vuoi è così, altrimenti ciccia..."
"Ma che cazzo dici? Roby..."
Roby: "Arrangiatevi tra di voi, a me non frega un cazzo."
Elio: "Ma come..."
Intanto mi ero avvicinato a lui e, con una sola mano sulla spalla, senza forzarlo, 'l'invitai' ad inginocchiarsi ai miei piedi, e lui incredibilmente in un attimo crollò come un sacco di patate.
Con l'uccello in mano, non ancora duro del tutto, cominciai a strofinare la cappella sulle sue labbra, poi categorico: "Apri la bocca, sottospecie di amico."
E lui la aprii e cominciò a spompinarmi e a segarmi.
Il coglione non aveva fatto molta resista, anzi per niente.
Roby mentre usciva dalla stanza mi fece l'occhiolino, ed io sorrisi.
Li tenevo la testa e li spingevo il cazzo dentro, fino in gola. Dopo qualche minuto mi sedetti su una sedia per stare più comodo, mentre lui continuava a succhiare.
Devo dire che aveva un risucchio notevole e ...
... segava velocemente, ogni tanto andava sulle palle e se le infilava in bocca.
Forse aveva intenzione di farmi venire così per poi passare lui all'azione, ma io avevo altri programmi.
Glielo tirai fuori dalla bocca a forza, e: "Adesso infilatelo nel culo, da solo."
Lui mi guardò smarrito, senza l'appoggio di Roby era una nullità, poi si girò di spalle e prendendo l'uccello con una mano diresse la cappella sul buco, mentre si calava sopra di me.
Entrò subito, senza alcuna resistenza: "Hai il culo che sembra una galleria, zoccola."
Si posizionò per bene e cominciò a cavalcare, sapeva come fare, si vede che Roby gli aveva fatto fare molta pratica.
Avevo notato che era eccitato, il suo cazzo era dritto e duro. Li presi una mano, mentre mi cavalcava, e feci in modo che agguantasse il suo uccello, quindi accompagnai le sue mani in modo che si segasse mentre lo stavo inculando.
Volevo farlo sfogare così, in modo che dopo non mi rompesse i coglioni.
La zoccola venne ben due volte, prima che io gli sborrassi nel culo.
Passato il mio orgasmo, lo feci tirare su e, dopo averlo fatto nuovamente inginocchiare, puntai la cappella sulla bocca.
Lui: "No, no, è sporco."
Effettivamente c'era qualche 'escremento' anale sul manico, ed anche per questo lo costrinsi a prenderlo in bocca.
Lo stronzo doveva pagarla per quello che mi aveva fatto, ed era irrilevante il fatto che mi piacesse andare con Roby.
"Usa la lingua, zoccola, è tutta roba tua." Qualche attimo ...