1. (prima parte) - la sindrome di stoccolma


    Data: 12/01/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: masogay1

    ... un gregge infinito di pseudo spettatori in fila come in una lunga processione, che giravano per i corridoi dei tre livelli, platea e due gallerie, in un circolo vizioso infinito! Il tutto accompagnato da un odore penetrante, amplificato dal caldo, di fumo, piscio latente proveniente dai bagni, sudore e … corpi non lavati! Inutile precisare che nella sala vi erano solo maschi!
    
    Mi unii al gregge, accingendomi alla peregrinazione alla ricerca di una bocca capiente per ospitare il mio “amico” grosso ed insaziabile o di un bel culo accogliente. Arrapato com’ero, ero anche disposto a segare qualcuno, anche se desideravo fondamentalmente, essendo solo attivo, darlo e non averlo…!
    
    Molti sguardi di sottecchi, diversi “Psssss!” per richiamare la mia attenzione, per lo più provenienti da vecchi sdentati e con i pantaloni sbottonati; qualche giovane nordafricano, marocchino, tunisino o algerino, davvero poco raccomandabili, ma niente che attirasse la mia attenzione.
    
    Mi stava quasi passando la voglia e ero sul punto di andare via.
    
    In attesa di decidere il momento in cui sarei andato via, mi appoggiai stancamente ad una colonna e mi accesi una sigaretta.
    
    Pochi istanti e sentii una mano che da dietro mi accarezzava il culo e subito dopo iniziò a palparmi il pacco. Fui sorpreso e mi voltai immediatamente sul mio lato destro, dove intuivo che c’era il palpeggiatore.
    
    La sorpresa fu grande! Un bel ragazzo nostrano, della mia età, all’incirca, che fino allora non avevo ...
    ... notato.. Nella penombra illuminata a sprazzi dalle scene più chiare del film, ebbi modo di vedere che era robusto e ben piantato, direi palestrato, con un volto molto bello.
    
    Riuscii a notare delle labbra carnose che dischiudendosi mostrarono bellissimi denti scintillanti.
    
    La mia reazione fu immediata: iniziai anch’io a palpargli il culo, sodo e muscoloso, poi la sua mano strinse la mia e si accostò al mio volto dandomi un bel bacino a stampo sulle labbra …. Esclamai sottovoce: “ … Che fai? … Ci provi?...” Con voce suadente rispose sottovoce, “Si!”, ed intanto con il dito infilato nella sua bocca mi faceva il segno del pompino. Pensai che mi era andata di lusso! Un pompino fatto da uno così bono!
    
    Neanche il tempo di riprendermi dalla sorpresa, aveva già agguantato la mia mano e mi guidava verso il corridoio in direzione dei bagni.
    
    Nel disimpegno dei bagni, dove c’era più luce, potetti vederlo bene: un po’ più alto di me, davvero bello! Anche lui vestito con jeans e maglietta aderente che mettevano in risalto il suo bel corpo possente! Il volto, bellissimo, era quello di un adolescente, furbo! Inevitabile uno sguardo alle sue parti intime: Il jeans a malapena riusciva a contenere un pacco enorme, già in erezione la cui evidenza non era dissimulabile!
    
    Mi spinse con le spalle al muro, immobilizzandomi, ed immediatamente iniziò a baciarmi appassionatamente, slinguandomi con ardore. Riuscii a malapena, in un intervallo per riprendere fiato, a dire: “… Sono solo attivo! … Ho ...
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