Riscoprirsi
Data: 13/01/2018,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Lesbo
Dominazione / BDSM
Autore: GraceGrey, Fonte: RaccontiMilu
... sculacciò nuovamente. �Te lo rompo, bambolina.��No! No! Sono ancora vergine, lì!��Zitta.� Mise due dita sul mio clitoride, facendomi sobbalzare.�Ah! Sì!��Così?� Muoveva la mano sulla mia fica freneticamente, e io mi morsi le labbra fino a farle sanguinare.�Sì, ancora! Di più!� Sfregò mi forte, portandomi presto al limite. Stavo per venire, quando tolse completamente la mano da sopra il perizoma.�NO!��Shh.� Si sedette sulla poltrona, voltando verso di lui. Ora, i ruoli erano invertiti: la mia fica era proprio davanti alla sua faccia.�Sei completamente depilata. E fradicia.� Sentivo il suo respiro caldo sul monte di venere.� Si avvicinò, lappando lentamente da sopra il perizoma. Io chiusi gli occhi, estasiata.Marco non me la leccava mai.Mi fece sedere sulla scrivania, tenendomi le cosce aperte con entrambe le mani. Scostò il perizoma, e alla prima leccata strizzai gli occhi forte.�Oh, Dio!� Continuò, passando dalla grandi alle piccole labbra. Mise due dita dentro di me, muovendole velocemente.�Dai, ancora! Ancora!��Dì che sei la mia puttana!��Sono la tua puttana! La tua cagna, la tua schiava. Ancora! Ahhh.� Continuava senza fermarsi, e alle dita si era aggiunta la lingua sul clitoride.�Sto per veni-� ma non feci in tempo a finire la frase, che si staccò di colpo. L�ondata di freddo e insoddisfazione che sentivo era inspiegabile.Volevo venire.Volevo quella lingua sulla mia fica, fino a svenire.�Impalati.� A braccia aperte sulla poltrona mi aspettava, con il cazzo in tiro solo ...
... per me. Non ci pensai due volte, e mi ci sedetti sopra.Quel senso di riempimento non l�avevo mai provato, quell�eccitazione mista ad una troiaggine mai avuta.�Cavalcami.� Cominciai dapprima lentamente, ma quando prese a leccarmi i capezzoli e morderli, iniziai una cavalcata veloce e affannata.�Sara Paolini. La troietta di Analisi.� Disse, strizzando i miei fianchi. �Sei una vera troia.��Sì.� Lamentavo parole sconnesse, senza capire più niente.�Vuoi venire?��La prego, Professore. La prego.� Mise una mano sul mio clitoride, muovendola lentamente.Pensavo di impazzire.�La prego. Di più.��Di più, eh?� Inizio velocemente, e al mio primo lamento la tolse e si fermò.Sudata, con il rossetto sbaffato e il cazzo che pompava dentro di me, si fermò di nuovo.�Perché?� Avevo le lacrime agli occhi, e non ne potevo più.�Vuoi venire?��La prego, prof.� Dissi suadentemente, avvicinandomi al suo viso e leccandogli la bocca. Iniziai a muovermi lentamente, ma le sue mani sui fianchi mi tenevano ferma. Il suo cazzo pulsava dentro di me.�Vuoi venire?� Ripeté di nuovo, e io annuii soltanto. �Pregami.��La prego, prof. Farò qualsiasi cosa. La prego.��Ancora.��La prego. Tutto. Le succhierò il cazzo sempre. Risponderò ad ogni sua chiamata. Sarò la sua schiavetta. La prego, prof. Sono sua. La sua troia.��Alzati e succhiamelo.� Sospirai, al solo pensiero di togliermi quell�asta dalla fica senza aver goduto. Ma lo feci. Mi prostai ai suoi piedi, e iniziai a succhiare quel cazzo con ardore, leccando via anche ...