1. Il primo pompino di Debora


    Data: 02/01/2020, Categorie: Prime Esperienze Tue Racconti Autore: Eliseo91, Fonte: RaccontiErotici-Club

    ... mi diede un bacio, mentre con la mano sinistra andò a cercarmi il rigonfiamento dei pantaloni e iniziò a massaggiarmi delicatamente l'uccello.
    Arrivammo al nostro piano, l'ultimo, l'ottavo. Si aprirono le porte.
    Mi invitò a seguirla, aprì la porta del suo appuntamento e mi fece entrare.
    
    - I miei non sono in casa oggi. Son da amici e tornano stasera. Ho la casa libera.
    - Ma Debora... È la prima volta che mi fai entrare in casa tua... Cosa c'è di diverso oggi?
    
    Mi portò nella sua cameretta. Era la classica cameretta di una ragazza poco più che ventenne. Mi raccontò di com'era triste e depressa a causa della sua religione. Stava impazzendo. I suoi erano oppressivi e bigotti. Non le permettevano di fare nulla, le avevano reciso di netto ogni ambizione lavorativa e l'avevano costretta a mollare la scuola per dedicarsi al servizio di predicazione di casa in casa. Mi confessó di sentirsi svuotata. Non aveva un lavoro vero, doveva arrangiarsi a fare piccoli lavoretti, doveva passare le sue giornate in giro per la città a suonare i citofoni e non aveva un attimo di tempo per sé. I weekend poi erano dedicati alle adunanze e a stare coi fratelli della sala del regno, quindi i suoi vent'anni stavano passando in mezzo a cose che detestava. Si sentiva di aver sprecato i suoi anni migliori.
    Cercava continuamente il contatto con me, col mio corpo, con la mia bocca, mentre eravamo seduti sul letto. Ci teneva a sfogarsi. Aveva bisogno di qualcuno con cui sfogarsi. E capivo che si ...
    ... era repressa per troppi anni, aveva le pulsazioni sessuali alle stelle. 
    Mi raccontò di questo fratello che aveva conosciuto e con cui si era fidanzata, anzi, con cui i genitori l'avevano obbligata a fidanzarsi.
    Non era un fratello molto interessante ma le aveva dato qualche attenzione e si erano scambiati il numero. Quando suo padre lo seppe andò su tutte le ferie, anche perché era anziano di congregazione e ci teneva che nessuno potesse fare pettegolezzi su sua figlia.
    Lì controllava, lì seguiva, stava sempre con loro. Era arrivato al punto di controllarle il telefonino per guardare le sue chat, per vedere che messaggi mandava a questo ragazzo. Era una vita di inferno. Suo padre la opprimeva, era ossessionato dall'idea che i due giovani avrebbero potuto scopare prima del matrimonio. Lei in effetti, mi confessó, aveva un forte desiderio di cazzo ma lo reprimeva. Lui invece era uno di quei bambocci con gli occhiali e la tipica pettinatura da leccaculo degli anziani. Voleva la fidanzata per trasformarla poi in una moglie sottomessa e ubbidiente, ma non osava quasi sfiorarla, aveva più voglia di far colpo sul padre di Debora, che era un anziano di congregazione che voglia di fare quello che tutti i giovani vogliono, ovvero il sesso. 
    Dopo tre mesi che si erano conosciuti, suo padre li obbligò a fidanzarsi, per non far parlare la congregazione e fissò già la data del matrimonio per l'anno successivo.
    Debora non era innamorata di questo ragazzo, ma non poteva più uscire da ...
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