Il boschetto dei porcelli
Data: 26/04/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Tue Racconti
Autore: Fabrizio D.L. Novo, Fonte: RaccontiErotici-Club
Mi presento, sono Fabrizio.
Mentre mi appresto a scrivere questa storia, ho quasi quarant'anni e sono arrivato alla conclusione di metterla nero su bianco dopo molte perplessità e molti anni a pensarci su.
In primo luogo perché, a vederla da fuori, tratta di un argomento piuttosto scabroso. Ed ho sempre pensato che a scriverla, con tutte le sue sfaccettature ed i particolari, avrebbe in parte giustificato il comportamento di molte persone, criminali a tutti gli effetti, che vedrebbero in queste righe una comoda attenuante.
Beh, non c'è.
Si tratta di pedofilia e la pedofilia è un reato. Coinvolgere dei bambini in pratiche sessuali è assolutamente uno schifo e una cosa che mi da il voltastomaco al solo pensarci. È sbagliato e basta, perché da bambini non abbiamo le capacità di scindere le coste sbagliate o pericolose anche se piacevoli, non siamo in grado di valutare i rischi o immaginare le conseguenze. Non esiste giustificazione per questo, non esistono attenuanti
Ma non sono qui per tenere un trattato di legge o di morale.
Sono uno scrittore ed il mio compito è quello del narratore, spetterà ad altri dare un giudizio sulla morale o meno.
In più, anche se sembrerà poco credibile o un cliché ormai usato a sproposito in questo tipo di narrativa. La storia che vi scrivo è successa davvero, ed è successa a me. Sono fatti realmente accaduti nella mia infanzia e che ho atteso molti anni prima di buttarli giù su questi tasti del computer.
E che mi crediate o meno, ...
... che la prendiate come una porcata o della bassa narrativa erotica, che vi ecciti o vi schifi, la cosa non ha alcuna importanza per me, adesso.
Io vi racconterò questa storia, filtrata dai molti anni che sono trascorsi, e cercherò di raccontarla non per come è adesso, di come la vedo ora, ma di come la vedevo a quel tempo, voglio sforzarmi di vedere il tutto con i miei occhi di allora, con le impressioni e la capacità di giudizio che avevo a quel tempo e con ciò che mi sembrava accadesse e che magari, a ripensarci bene col senno di poi, non poteva essere accaduto così, o forse si. Non lo so. Certi particolari ora mi sfuggono ed altri sono diventati sfocati, ma mi sforzerò di raccontarla esattamente come me la ricordo. In tutta la sua crudezza e cercando di usare le parole che usavo. So già che sarà un'impresa dura, specie per certi ricordi che ancora adesso mi feriscono un po', e per tutte quelle situazioni di cui ho perso memoria.
Anche il tempo in cui è successo, per certi episodi non lo ricordo.
È stata una cosa che è durata parecchio, ma non saprei quantificarla adesso, per cui anche il tempo della storia sarà vago, esattamente come è nella mia testa.
Forse per vergogna o forse perché ho sempre pensato che ci fosse qualcosa di “sbagliato” in me, ho portato questi segreti sino ad adesso, senza mai raccontarli se non a pochissime persone fidate ed alla mia psicologa.
Quest'ultima, molti anni fa mi suggerì di farlo, di buttare fuori quei ricordi, di evitare che si ...