1. La Coinquilina cap.19


    Data: 15/01/2018, Categorie: Etero Autore: Saretta

    ... ciglio. Lo invitò a masturbarla più velocemente per arrivare al culmine. La vide iniziare a muoversi senza criterio, stringendosi i seni con le sue stesse mani e sbirciando il suo sesso attraverso lo specchio. La visione delle dita di Gustavo che si muovevano così rapidamente sul suo clitoride, la fecero esplodere in un orgasmo lunghissimo ed intenso. I suoi gemiti lo costrinsero ad uscire rapidamente da quel nido per venirle copiosamente sulla schiena. Si sdraiarono quasi subito sul divano esausti e compiaciuti. Appiccicati come due sardine per non cadere, si guardarono a lungo senza dirsi niente. Dopo qualche minuto, Gustavo decise di interrompere quell’adorabile silenzio. “Ho lasciato Bea”. Sara lo guardò seria. “Ah mi dispiace, spero non sia stato per causa mia”. “No...è stato grazie a te. Comunque adesso sono libero quindi...” Sara scoppiò a ridere. “Per me lo eri anche prima...non cambia niente. Ho rispettato la tua scelta ma...sai bene che se avessi voluto, non ti avrei risparmiato” Gustavo le pizzicò i fianchi per procurarle solletico e Sara iniziò a muoversi come un cavallo impazzito. “Brutta insolente, come ti permetti?” La rimproverò scherzosamente. Una volta calmi, fu Sara a prendere in mano la situazione. “Gus, tu puoi uscire con chi vuoi. Puoi vedere altre donne, non cambia assolutamente niente”. Rimase deluso da quella risposta come da quella di Laura. Ciò nonostante si aspettava quelle parole. Sapeva che non erano una banalizzazione del loro rapporto, ...
    ... semplicemente un modo diverso di viverlo. “Sara io però non voglio vedere altre donne….cioè per adesso non mi interessa”. Sara iniziò a passare le sue lunghe ed affusolate dita fra quella barba scura e curata. “Gus mi stai chiedendo di stare con me?” “In un certo senso…...”rispose impacciato. “Sono lusingata ma… sei davvero sicuro? Insomma..ormai hai imparato a conoscermi. Sei certo che non sarai consumato dalla gelosia o dalla possessione nei miei confronti?” Sara si sforzò terribilmente per essere del tutto sincera con lui. Gustavo le piaceva, era un uomo a volte un po’ orso ed introverso, ma sapeva che le avrebbe voluto davvero bene. Era anche però cosciente della sua incapacità di vivere i rapporti di coppia nella maniera standard che tutti pretendevano. Sapeva quanto si annoiava nella routine che prima o poi coinvolge le relazioni a due. Voleva essere onesta, proprio perché sentiva qualcosa per quell’uomo bello e sicuro, che forse solo lei era riuscita a destabilizzare così tanto. “Quello che voglio dirti è che devi essere pronto ad entrare davvero nella mia visione sentimentale e sessuale. Se non lo sei, potresti soffrirne”. “Correrò il rischio” rispose deciso. Si coccolarono fino a che non sentirono i loro stomaci brontolare all’unisono. Spinti dalla fame, colonizzarono la cucina e si dedicarono a mangiare schifezze senza alcun criterio, mischiando dolce con salato. “Ti va di andare al mare domani? Vediamo di colorare un po’ il tuo pallore vampiresco!” chiese Gustavo guardando ...
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