1. Un mondo nuovo


    Data: 16/01/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: curiosesso, Fonte: Annunci69

    ... nominalmente.
    
    Lei è una 42enne molto attraente, sia di viso che di corpo. Molto affascinante anche intellettualmente. Lui ha quattro anni di più. Non è un belloccio, ma è fisicamente “a posto”. Inoltre, ha un aspetto non aggressivo, il che aiuta a non far emergere le mie insicurezze e gelosie. Almeno lo spero.
    
    A tavola inizia il gioco.
    
    Siamo disposti in un tavolo per quattro, con i maschi e le femmine ognuno di fronte all’altro. Io inizio a fare un complimento.
    
    - Sai, Marco, sei proprio fortunato ad avere una donna così affascinante come Livia
    
    - Beh, grazie. Ma tu non hai minor fortuna. Carla è davvero una bella donna
    
    Le signore arrossiscono. Entrambe – per motivi diversi – guardano me. Nel mentre sfioro la mano di Livia con la mia, continuo:
    
    - Livia, hai una pelle liscia e vellutata. E la tua mano affusolata ben si sposa con il fascino che emani.
    
    - Grazie
    
    risponde un po’ imbarazzata, visto che le ho lasciato la mia mano sopra la sua. Ma non si ritrae. Il marito osserva silenzioso ma non lascia trasparire emozione. Vado un po’ più a fondo.
    
    - Stasera speriamo di non bere troppo. E’ vero che l’alcol abbassa i freni inibitori, ma poi offusca i sensi. E questo a noi non occorre, vi pare?
    
    Annuiscono tutti. Un giro di prosecco per brindare all’incontro. Qualche battuta sul perché e percome e poi di nuovo all’attacco.
    
    - A noi le prime idee ci sono venute una volta che avevamo sperimentato un nuovo modo di farlo. Eravamo sdraiati sul letto, ...
    ... quando a me venne un’idea bizzarra che non avevo mai sperimentato prima. Feci alzare Carla prendendola per i capelli e la feci sdraiare su di una cassapanca lunga posta accanto al letto, facendo in modo che la sua testa uscisse fuori dalla cassapanca e rimanesse penzoloni. Le chiesi di aprire la bocca e gliela penetrai interamente in piedi. Sentivo le sue narici sotto le palle, un’esperienza inebriante. Pensavo a quanto la stessi prendendo e immaginavo la sua soddisfazione nel sentire i miei odori intimi. Ma nel frattempo, mi immaginai quanto avrebbe goduto se di fronte avesse avuto un altro uomo che contemporaneamente la stesse penetrando, tenendole il culo un po’ sollevato e le gambe aderenti al tronco. Gliene parlai e da lì nacque tutto.
    
    - Molto bello, esclamò Livia.
    
    - Posso chiederti se ti ha eccitato il racconto?
    
    - Beh, un poco si. E poi sei bravo a raccontare queste cose.
    
    - Se è per questo – interviene Carla – è buono a raccontare TUTTE le cose
    
    e giù tutti a ridere. Ma io non volevo perdere neanche un centimetro. Così sparo:
    
    - Livia, per carità, ti credo. Ma vorrei proporti di farci sapere “quanto” sei eccitata
    
    - Beh, ma come faccio a spiegare?
    
    - Non c’è bisogno. Se sei d’accordo, possiamo verificare noi con mano. O quasi
    
    Breve sguardo tra loro. Lui desiste subito, che significa “non mi oppongo”.
    
    - D’accordo, ma come facciamo? Vuoi che lo facciamo qui al ristorante?
    
    - Certo, qui al tavolo. Carla, ti dispiace controllare se Livia è ...
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