Le sue corde. Volume 1
Data: 17/01/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: valchiria96
... Avevo trovato asilo dai miei zii a Firenze, mi avrebbero offerto un tetto e un lavoro nel piccolo negozio di articoli sportivi, comunque sempre uno schifo. Certo, mi sarei disintossicata e avrei ricominciato a vivere la mia vita come una persona normale ma non ho mai saputo sopportare quelle persone. E a dimostrazione di ciò, c’è il fatto di come abbiano scelto di sfruttare una tossica pur di non pagare un qualsiasi altro individuo. Da parte sua invece, Irene, una cacciatrice, dominatrice insaziabile, ha incrociato la mia strada. Non ha impiegato molto ad inquadrarmi, sono la preda perfetta per una come lei. Senza troppo impegno è riuscita a deviare il mio percorso, mentre a me, disperata come sono, non è servito molto tempo per riflettere ed accettare la sua allettante proposta, non molto diversa da quella dei miei zii comunque, con la differenza però è che avrei goduto di un lavoro retribuito nel suo bar a Firenze e sopratutto vivere liberamente la mia vita. Le condizioni per tutto ciò sono già note. Ora non ho più scuse, con quella firma, sono diventata una vera puttana. E’ sia chiaro, non dico questo perché credo che loro non abbiano dignità, anzi, so bene cosa si prova, e spesso quella non è una vita felice ed io voglio vivere una vita serena. Ormai ci sono dentro, non ho modo di tirarmi indietro. Le parole di Irene sono state chiare, potrò continuare a farmi solo finché avrò una dose e finita l’ultima dovrò disintossicarmi definitivamente altrimenti perderò ogni ...
... privilegio da lei offerto. E i ricordi? Vi chiederete. Non è di certo un problema patologico, No ovviamente no, è stato solo frutto di una gran botta nel sangue e una gran quantità di vodka. Dio se ero ubriaca, non so neanche come abbia fatto a salire su quel treno. Certo che in quello stato, anche se mi avesse chiesto un rene avrei accetto. -”Ora ricordo Miss”- Le dico con tono spento. -”Era anche ora ragazza”- Replica lei con un tono che quasi sembra essere uscita da quella parte così fredda e impulsiva. -”Sara, non devi preoccuparti, sono una leonessa ma sono anche molto esperta, ora tu sei mia certo, non ti farò del male, o almeno non più di quanto ti sia già fatta da sola” - Queste parole mi rendono perplessa e incredula, sembra quasi un controsenso, prima mi calpesta come un insetto ed ora mi dice queste cose. Non la interrompo limitandomi ad ascoltare. -”Sappi che hai finito tutta la tua roba, te la sei sparata tutta insieme e non ho idea di come tu faccia ancora a respirare e non so neanche come tu abbia potuto ridurti in questo modo.”- Non ci voglio credere, non posso subire tutto questo in piena crisi di astinenza. Merda! -”Guardati Sara, non puoi sciupare tanta bellezza, sei un fiore appena sbocciato così fresco e profumato. Rilassati ora, la tua crisi imminente non la sentirai neanche, io sovrasterò ogni tua emozione, ti sto per trascinare con me nel paradiso dei sensi. Un luogo lontano dal dolore e dalla disperazione dove la tua mente e la tua carne muteranno e tu ...