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Racconto 2 - Mia nipote
Data: 17/01/2018, Categorie: Etero Autore: 1945
... riprese l�antica altalena.Attese sino a che lei gli disse della sua imminente gioia poi alla sua espressione di piacere anche lui si lasciò al suo orgasmo.Le venne dentro e si lasciò cadere al suo fianco. Un tenero bacio chiuse l�episodio.Avevo assistito ad una fase del rapporto d�amore che lega a Francesca e Giacomo. Sesso con tanto amore.Dopo, separatamente ,si recarono in bagno per rinfrescarsi e poi sul letto riprendono a coccolarsi, ma furono coccole di affetto.Forse pensando a quanto appena accaduto, o comunque faceva parte del loro rapporto lei gli dice: per favore quando torni da Foggia portami una confezione di pillole del giorno dopo. Stasera finisco l�ultima.Lui : va bene, ricordamelo in settimana, non si sa mai..La sera successiva mi misi nuovamente in contatto via internet.Erano in tre in cucina . Oltre a mia nipote ed al suo fidanzato c�era un altro ragazzo. . Lo conoscevo di vista da anni; più volte nel tempo l�avevo incontrato in giro nel paese .Per me era una persona particolare. Si vedeva in lui la voglia di primeggiare. Era sempre circondato da amici ed amiche che �pendevano� dalle sua labbra.Gli riconoscevo che fosse un gran bel ragazzo, ma avevo uno sguardo poco rassicurante. Era un �fatto di pelle�: non mi esprimeva fiducia. Esibiva una abbronzatura da far invidia ad un bagnino e mostrava �troppo� il suo bel fisico. Uno così una a volta l�avremmo definito �un tamarro�.Era sempre stato educato e gentile con me, ma il suo comportamento era per me �falso ...
... e cortese�.Stavano parlando della cucina�Continuava a �saltare� il forno e se lui avesse potuto darci un�occhiata.Mi ricordai che aveva ,in un altro paese, un negozio di elettrodomestici e che era del mestiere. Oltre a quella attività la sua famiglia possedeva dei poderi.(Sicuramente l�attività contadina lo aveva aiutato a forgiare il suo fisico.)Avrai potuto chiamarli per dirgli che quel difetto quella cucina l�aveva sempre avuto, ma lasciai perdere.Lui disse che quella sera non poteva fermarsi poiché il lavoro da farsi prevedeva che la cucina fosse smontata e ciò richiedeva tempo. ma che sarebbe potuto tornare la sera successiva dopo la chiusura del negozio.Giacomo disse che la sera successiva non vi sarebbe stato poiché era impegnato a Foggia,(e ciò mi fece presumere che già si conoscessero), ma che ci sarebbe stata Francesca che si fermava alcuni giorni al mare.Sarà stata una mia impressione ,ma Lucio ( il suo nome) all�informazione annuì pensando ad altro.Dopo breve, lasciandosi, Lucio disse a Francesca: va bene se vengo prima di cena verso le otto?Francesca disse si.Poi uscito Lucio sentii Giacomo dire: adesso mi preparo e vado altrimenti arrivo a Foggia tardi e domani sul lavoro sarò rincoglionito.Lei disse: mi spiace che vai; non ce la fai proprio a tornare prima di venerdì? (sarebbe stato via l�intera settimana)E lui: spiace anche a me , ma sono di turno in ospedale ed in questo periodo per le rotazioni delle ferie siamo in pochi e facciamo anche orari di merda.Se ...