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Racconto 2 - Mia nipote
Data: 17/01/2018, Categorie: Etero Autore: 1945
... riesco ad anticipare verrò giovedì sera, ma prima è sicuramente impossibile.Lei: va bene, ma che palle ,non si riesce mai a fare quello che si vuoleQuella sera capendo come sarebbe andata a finire (nulla) staccai il collegamento.La sera dopo alle otto ero già in postazione. In casa avevamo già cenato ed ero libero da altri impegni.Nella casa al mare c�era sola mia nipote che si aggirava indaffarata per i locali mettendo a posto un normale disordine di casa da mare.Indossava un leggero vestito e calzava delle infradito. Classico abbigliamento da vacanza al mare. I capelli tirati su.Era arrossata (troppo sole) ,ma sempre bella nella sua semplicità. Mi pareva un po� pensierosa.Dopo breve�un suono alla porta. Era arrivato Lucio.Non appena entrò nell�appartamento vidi che aveva le mani impegnati da strumento di lavoro, ma notai anche un sorriso strano sul suo viso.Ciao Francesca. Dove posso appoggiarli? (Si riferiva agli strumenti)Mettili dove ti fa comodo.Li pose davanti alla cucina e si girò a lei. Quello che mi sembrava un sorriso era molto di più . Era un insieme di sogghigno, riso , allegria e tanta sfrontatezza.Si avvicino a Francesca che guardandolo fece un passo indietro. E..No. Lucio. No . Non dobbiamo ..non devi �non deve più succedere.Ma lui arrivò a tiro di lei e prendendola con le mani la tirò a se .Dici sempre no, ma poi ti piace.C�era un passato. �Non era quindi la prima volta�Schiacciò il suo corpo al suo e avvicinò il viso per baciarla. Lei cercava di sottrarsi ...
... . Muoveva la testa per evitare che la bocca coprisse la sua. La stretta di lui era troppo forte ed ad un certo punto Francesca non riuscì ad evitare che i loro visi e le loro bocche venissero a contatto.Fu un primo, lungo, violento e possessivo bacio. Le labbra di lui premevano . Sembrava spingesse per entrare nella sua bocca; anche le sue mani aiutavano. Le teneva forti sul culo di lei quasi a massaggiarlo e la tirava a se. Il corto vestito si sollevò ed intravidi i suoi glutei. Il suo bacino era spinto contro quello di lui.Distogliendo la bocca da lei: lo senti? E� duro. Ti vuole. E tornò a cercare la bocca di lei.( che classe pensai, che bestia; in linea con il personaggio che pensavo fosse) .(Mi sono spesso chiesto cosa volessero le donne da un uomo giungendo sempre a risposte parziali.Quello che è certo che ciascuna/o ha le sue �richieste�.)Il bacio forzoso, le mani di lui, tutto era violenza. Una violenza che raggiunse il risultato. Anticipato da un fioco lamento Francesca cedette di schianto. La sua bocca si aprì permettendo il passaggio della lingua di Lucio. Il suo corpo non necessitò di altra spinta; era contro di lui. Aveva ceduto. I corpi e le bocche divennero una sola cosa.Le mani di lui ampliarono il possesso. Si muovevano indisturbate.Lui è ora libero, non deve costringerla. Le mani si nascondono sotto il vestitino e lo sollevano completamente . Vedo come le stringe i glutei.Adesso anche le mani di lei sono attive. Lo toccano e scivolano sulle sue forti spalle ...