Il cioccolatino
Data: 17/01/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Premuroso88
Era inverno, ed in camera mia faceva maledettamente freddo, avrei dovuto studiare ma come al solito non ne avevo la minima voglia. Solo in casa giocavo con la fantasia ricordando l'ultima scopata. Non era stata eccezionale, ma mi era piaciuta perchè inaspettata e perchè in un certo senso rappresentava una vendetta verso Martina. Martina è la ragazza di cui mi ero invaghito (forse innamorato), la prima che avessi conosciuto a Bari, dove da poco mi ero trasferito per studiare ingegneria. Lei era minuta, alta poco più di 1,60 m, con lunghi capelli neri e mossi, occhi neri, seno pieno (una terza), un culetto che era una favola, e quel modo di fare che hanno le ragazze a cui piace farsi guardare, che hanno un che di esibizionista. Ci eravamo conosciuti tramite amici comuni, anche lei studiava anche se una materia diversa dalla mia, la nostra prima uscita fu molto piacevole, lei scherzava tranquillamente con me ed io nonostante fossi molto attratto da lei non ero teso. Ci furono ammiccamenti e capii la sua disponobilità a conoscerci meglio, nonostante lei fosse fidanzata da parecchi anni con uno troppo distante e che evidentemente l'aveva già tradita.Dopo qualche tempo il nostro rapporto sembrò evolversi, tanto che uscivamo quasi ogni sera, ma sempre da amici, finchè una sera in discoteca e con l'aiuto di qualche cocktail decisi di farle capire che il mio interesse verso di lei non era solo di tipo platonico. Provai a baciarla, e fu come se lei se lo aspettasse, come se fosse ...
... pronta a ricevere il bacio dal primo momento in cui mi aveva visto, le sue labbra calde e umide sulle mie, il profumo dei suoi capelli, fu tutto stupendo e per quella sera decisi di non forzare troppo la mano. La baciai ancora, era bellissimo ed anche lei sembrò gradire molto, a notte inoltrata la riportai a casa e notai che lungo la strada qualcosa era cambiato, forse il silenzio e il freddo le fecero ripensare a ciò che era successo e magari a quando avrebbe rivisto il suo ragazzo.Nei giorni seguenti accettò di vedermi come al solito anche se sempre con altre persone presenti ed io capii che si era pentita dei nostri baci. Cominciò a divenire fredda prima e irridente poi, mi resi conto che una sua amica sapeva di noi ma che lei aveva evidentemente raccontato qualcosa di esagerato da parte mia e i loro sorrisetti e occhiatine di complicità mi davano fastidio, anche se la cosa che evidentemente mi infastidiva di più era un cambiamento repentino e ingiustificato che mi aveva portato via da quelle labbra che ricordavo sulle mie prima di addormentarmi.Tutto procedette così per un mese, ci vedevamo si, ma da amici ed io ormai ero convinto che fosse stato l'alcool a strapparle quel bacio più che la voglia di me. Tutto così fino ad un venerdì sera. Passai da casa di Martina per aspettare la macchina che ci avrebbe portato in disco, lei mi disse che una sua amica aveva bisogno di qualcuno che andasse a prenderla e che lei doveva ancora finire di prepararsi, morale sarei dovuto andarci io ...