1. Il cioccolatino


    Data: 17/01/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Premuroso88

    ... inginocchiai e scostai le sue mutandine, mi leccai le dita e poi comincia ad asciugargliela con dei piccoli bacetti, e con il labbro superiore a sfiorare il suo clitoride. A dispetto dell'impressione materna che mi aveva dato lei mi tirò i capelli e spinse la mia testa con forza verso di lei. Io smisi, e le dissi "si fa a modo mio", "va bene" rispose. "ora ti spogli completamente nuda, aspetti che io sia entrato nel tuo letto e poi ti stendi esattamente su di me", "ma..." accennò lei, dissi che la sua coinquilina non si sarebbe accorta di nulla e che ormai era troppo tardi, e mi diressi verso la sua camera. Nella penombra cercai il letto, ci entrai e subito dopo la luce nel corridoio si spense, mi levai le mutande che feci cadere a lato del letto.La sensazione di quel corpo morbido e sodo, caldo, sul mio fu celestiale. Il mio pene turgido trovò subito posto tra i suoi glutei, e mentre la mia mano pizzicava i suoi capezzoli potevo sentire le piccole gocce che dalla fica le scendevano dritte sul mio cazzo. Con la sinistra scesi e cominciai a massaggiare il clitoride, e notai che lei muoveva il bacino, ma non per invitarmi a farlo più forte, sembrava quasi che, non ebbi il tempo di capire, sentì la cappella stretta in una morsa, quella troietta stava cercando di metterselo nel culo senza dirmelo. Continuai a toccarla e mi feci massaggiare dal suo ano per un po' quando sentii che lei stava per venire le diedi un colpo così forte che il mio cazzo lubrificato com'era dai suoi e ...
    ... dai miei umori penetrò fin quasi alle palle, smisi di toccarla e misi la mano sulla sua bocca, avendo cura di ficcarle le dita intrise di liquido sulla lingua, cosicchè potesse assaggiare. Non sembrò dispiacerle farsi scopare così nel culo. Mentre la sbattevo le sussurravo nell'orecchio quello che le avrei fatto dopo, e non appena dissi che le avrei fatto bere lo sperma che sarebbe uscito dal suo ano sentii una stretta fortissima al cazzo, dapprima rigida e prolungata, poi pulsante. La puttanella era venuta. L'odore del sesso rendeva l'aria quasi pesante, saliva e umori si michiavano nelle lunzuola, lei scivolo giù e cominciò a farmi un pompino. Si vedeva che non era molto esperta, potevo sentire i suoi molari sulla cappella, ma era notevole che lo succhiasse dopo che le avevo aperto così il culo. Poi riemerse e si fece entrare il cazzo nella fica, sputandomi in bocca tutta la saliva, e devo dire che il sapore del mio cazzo e del suo culo si sposavano alla perfezione, la tenni un po' in bocca e gliela restituii, lei ingoiò tutto. Cominciò a sussurrare che voleva farmi venire e che voleva bermi, e a saltare sempre più forte su di me, io le dissi di fare piano altrimenti si sarebbe svegliata l'altra.Non ne ebbi il tempo, la stanza si illuminò prima che potessi sentire il click dell'interruttore dell'abat-jour, una ragazza ci guardava dal suo letto con aria assonnata che presto si tramutò in sorpresa e poi furibonda. Io mi nascosi sotto le coperte, più che per vergogna per evitare ...