il foruncolo
Data: 15/06/2020,
Categorie:
Feticismo
Tue Racconti
Autore: dicyverges, Fonte: RaccontiErotici-Club
... sempre la donna si sorprese ad ammirare le ricchezze callipigie del suo figliolo, Luca scoppiò a piangere, ma lei fu irremovibile , il grosso foruncolo spiccava rosso per l’infiammazione sulla candida vasta superficie della natica destra, la signora Benassi lo toccò delicatamente e Luca emise un lamento scuotendo il sedere e provocando una tempesta di carni sode ed elastiche che ritornarono solo dopo qualche secondo allo stato di quiete conservando il loro eccezionale aggetto malgrado la posizione…
“Qui ci vuole la dottoressa Quarenghi, oggi salti la scuola, andiamo subito all’ambulatorio anche senza appuntamento si tratta di una cosa urgente non vorrai rischiare un ascesso…”
“Che vuoi dire mamma….che può capitarmi…?”
“Niente se provvediamo subito…dài muoviti” e per sottolineare che doveva sbrigarsi prevenne ogni possibile protesta somministrando un energico schiaffone sulla prosperosa natica sinistra, quella integra, Luca piagnucolò come una ragazzina mentre il grosso posteriore danzava…
La sala d’attesa dell’ambulatorio era come sempre piena di mamme ragazzini e ragazzine, tutti sotto i 16 anni, limite di età per essere poi dirottati al medico di base generico…
Luca sedeva accanto alla madre, il bel volto dai femminei ,delicati lineamenti era imbronciato, gli eventi occorsigli negli ultimi due giorni avevano messo a dura prova il suo amor proprio, forse lo avevano definitivamente minato. Mentre aspettava rievocò per l’ennesima volta nella sua mente le parole di ...
... Simona e gli accadde di riflettere su come una femmina potesse essere crudele nei confronti di un timido debole maschietto come lui, e del potere enorme di cui disponeva…e pensare che come tutti i suoi compagni sin dal primo giorno di scuola, aveva fantasticato su di lei, si era visto al suo fianco come possibile fidanzato. Simona teneva a distanza col suo sguardo sprezzante tutti i ragazzi della classe. Si diceva fosse fidanzata con un prestante ventenne che frequentava l’università. Spesso all’uscita dalla scuola Luca l’aveva vista dirigersi sorridendo verso un bel ragazzo alto ed atletico, spalle larghe e fianchi stretti da sportivo, ora sapeva che la sua conformazione era l’esatto contrario di quella che caratterizzava un corpo virile, la scioccante immagine che lo specchio gli aveva crudelmente rimandato parlava di morbida arrendevole debolezza femminea, parlava di sottomissione e di umiliazione…ora sapeva di non avere alcuna speranza né con Simona né con altre ragazze…
Assorto nei suoi pensieri non avvertì subito lo sguardo di Laura, l’infermiera che seduta dietro la scrivania accanto all’ingresso dello studio accoglieva i pazienti, la ragazza gli sorrideva interrogativa, come per metterlo a suo agio, evidentemente il suo volto esprimeva in modo evidente lo stato d’animo nel quale si dibatteva, inoltre più volte aveva tradito una smorfia di dolore, anche se tentava di non poggiare troppo sul foruncolo, tenendo la natica destra sollevata…
La signora Menassi colse lo ...