Marina coi tacchi
Data: 18/01/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: JoeSex, Fonte: Annunci69
... ci saremmo risentiti e rivisti presto.
Qualche giorno riuscimmo a fissare un appuntamento pomeridiano su skype. Una sorta di caffè virtuale senza gli occhi indiscreti della gente. Né bariste, né operai, ne signori, nessuno. Solo io e Marina. Apparve sullo schermo come una diva in desabillè, col capello ancora spettinato, un completino intimo scuro addosso e una canotta nera. Non potevo perdere tempo. Le dissi subito che avrei voluto vederla in piedi col perizoma e assaggiare dallo schermo il suo fondoschiena. Così si alzò di scatto, e voltandosi mi mostrò le curve per qualche secondo.
“Ma...Marina, non mi hai dato nemmeno il tempo di osservare!?” ,“ Dammene ancora, ti prego “ - implorai viziato -
“Non sono sicura di volerti farti vedere altro” - disse dispettosa -
“Dai, ancora un po', ti prego”
Dovetti implorare altri minuti per bissare l'inquadratura e farmi godere della vista per qualche altro secondo. Poi invece, le mie parole si fecero calde, caldissime, colsero la sua parte più femmina, al punto che cominciò a passare la mano intorno al seno. Capii che avrei potuto guidarla, fino a scovare il tesoro in profondità. La mano scese giù fino al ventre, poi lentamente si insinuò sotto il perizoma, il monte di Venere turgido ed eccitato. Per un istante si calò gli slip lasciandomi intravedere le grandi labbra, la figura perfetta della sua fica bollente. Io intanto con una mano scrivevo, con l'altra accarezzavo il mio cazzo duro. Il livello di eccitazione era ...
... così alto che dovemmo fermarci per evitare di impazzire. Avremmo continuato a lungo se solo avessimo avuto la certezza di doverci vedere la sera stessa. Ma così non fu. Lo spazio, il tempo e altre situazioni ci impedivano di farlo. Ma niente e nessuno ci avrebbe mai impedito di sognare, immaginare, fantasticare sui nostri momenti.
Ci congedammo con un bacio web volante. Ognuno tornava alla sua vita, coi suoi casini, il lavoro, le ambizioni, le sofferenze e le gioie quotidiane.
Trascorsero quasi due mesi prima di poter rivedere Marina. Durante questo lasso di tempo continuammo a sentirci in chat, mai più in skype, e qualche volta via sms. Le avevo promesso un racconto erotico tutto per lei, costruito sulla sua persona ed il suo essere tremendamente femmina sensuale ed esibizionista. Certamente non era la prima volta che dedicavo un racconto ad una donna, né era la prima volta che incontravo qualcuno. Ma Marina era diversa, possedeva un senso di continuità innato, la sua volontà di mantenere buoni i rapporti, anche solo di amicizia. Le altre invece erano state più spudorate di me, e la loro intenzione era quella prettamente di scopare e godere. Non che l'idea mi fosse mai dispiaciuta, ma in questo periodo della mia vita preferivo un contatto diretto e stretto si, ma anche energeticamente positivo, che mi facesse stare bene.
Così ogni giorno provavo a scrivere una pagina della nuova storia, poi mi bloccavo, poi traevo ispirazione da una sua nuova foto, poi però mi bloccavo ...