1. Marina coi tacchi


    Data: 18/01/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: JoeSex, Fonte: Annunci69

    ... ancora. Il rischio era quello di cadere nella solita scialba banalità di un racconto erotico hot, con termini eccessivi e scene da film porno. Non era quello che volevo e non era quello che Marina mi aveva chiesto. Una domenica mattina passando sul suo profilo, scoprii che le avevano bloccato la pagina per violazione di non so qualche legge, privacy o diritto d'autore. Evidentemente qualcuno/a non sopportava più il fatto che una donna meravigliosamente bella e attraente stesse scalando la classifica delle più visitate. Oppure si trattava semplicemente di un problema tecnico di server. Conoscendo però il carattere combattivo e l'incurabile rivalità tra donne ero sicuro della causa. Marina ci collegava solo dal Lunedì al Venerdì, cioè durante i giorni lavorativi. Evidentemente il week end non gradiva rotture di scatole da visitatori sconosciuti ed invadenti.
    
    Avrei voluto sentirla, leggere anche solo un suo messaggio, un esile segnale che il mio pensiero potesse accarezzarla anche durante il fine settimana estivo. Dovevo attendere l'inizio della settimana, il mio tempo dilatato e vissuto in funzione della fine della Domenica. Strano a dirsi, ma molto naturale a farsi. La certezza del Lunedì, il messaggio di buon inizio settimana mi faceva stare bene. Non le ho mai chiesto quanti messaggi ricevesse al giorno da intraprendenti spasimanti, non mi importava. Non avrei mai potuto essere geloso, non ne avrei avuto il diritto. A me bastava solo che lei ci fosse e che ogni tanto ...
    ... pensasse a me.
    
    All'inizio di Agosto la temperatura non era ancora salita, l'estate viaggiava alla media di 22 gradi, con giorni di pioggia e cielo grigio, qualche giornata di sole e ventate di calore a spazzi. Non era certo un'estate indimenticabile dal punto di vista climatico e delle possibilità di vacanza. Io per esempio avevo trascorso i miei quindici giorni di ferie a casa mia e qualche giorno a casa dei miei genitori. Le insonni notte brave erano distanti anni luce nella mia nuova forma mentis, e il fatto di non avere più vent'anni aveva contribuito enormemente a questa malinconica rassegnazione. Ma l'estate non era ancora finita. Già, perchè decisi di fissare un nuovo incontro con Marina, verso fine Agosto. Saremmo stati più liberi da impegni entrambi, avremmo giocato con la dolcezza della lunga attesa che gonfiava di passione i nostri ricordi.
    
    La immaginavo al mare con le amiche e gli amici, in due pezzi, forma smagliante, i suoi tatuaggi in bella vista esposti al sole, il suo ventre piatto in piena tintarella, le sue gambe lunghe cavalcate dall'aria salata della spiaggia. E pensavo a quanto sarebbe stato bello sentirmi un po' squalo tra le onde, pronto a morderla sul collo, lungo la schiena, colpirla alle spalle in maniera piacevole. Credo che anche lei fosse solleticata dalla voglia di essere presa in acqua, distanti dagli sguardi dei curiosi, in cui il suo gemito di piacere intenso si sarebbe confuso col grido dei gabbiani affamati. Ad ogni modo non ci fu né ...
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