1. Federica 29


    Data: 19/01/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Italy456987

    Rimasi molto tempo a stringere quel randello col mio buchetto pulsante mentre pulivo la verga di Alberto che ormai era da un bel pezzo che era pulitissima ma non riuscivo a smettere di succhiarla anche perché era ancora dura come prima.
    
    Solo quando mi fu tolto l’enorme intruso che slargava il mio sfintere e me lo vidi apparire ancora gocciolante davanti al viso, mollai il mio ciuccio per dedicarmi al nuovo lecca lecca da pulire, cosa che feci con dedizione assoluta nel silenzio generale interrotto solo dai rumori che facevo con la bocca.
    
    Dopo cinque minuti ero ancora lì in ginocchio a succhiare alternativamente quei membri possenti con quelle cappelle strane ma bellissime finchè Osvaldo con dolcezza mi fermò:
    
    “cara zoccoletta dolcissima succhiacazzi…dobbiamo fermarci se non vuoi che Rocco ti scopra”
    
    Io seppure a malincuore abbandonai quegli uccelli imperiali dando ad ognuno un bacetto sulla cappellona e ricevendo una carezza sul capo segno che i miei servigi erano stati più che apprezzati.
    
    In realtà le nostre gesta erano state immortalate ma questo loro non lo sapevano quindi si ricomposero velocemente cosa che feci anch’io appena riuscii a ritrovare le mutandine, che erano scomparse, e le indossai con l’intestino ancora pieno delle loro sborrate.
    
    Dopo meno di 5 minuti nei quali loro, con atteggiamento completamente diverso dall’inizio, mi accarezzavano il viso il culo e le cosce mentre io mancava poco che facessi le fusa come una gatta da quanto mi ...
    ... piacevano quelle attenzioni, arrivò Rocco col viso sorridente.
    
    “allora non mi arrestate neanche questa volta?”
    
    Disse col suo vocione ridacchiando…..
    
    “no anche stavolta te la sei cavata….per merito della tua segretaria che si è dimostrata veramente in gamba…..!!!”
    
    “Benissimo allora la assumo……”
    
    Era di ottimo umore ed io sapevo bene il perché e capii anche che il filmato non glielo avrebbe mostrato subito, probabilmente se lo sarebbe tenuto come assicurazione.
    
    I finanzieri se ne andarono velocemente con la coscienza sporca mentre Rocco li salutava sogghignando.
    
    Appena usciti si apprestò a chiudere la porta e sfoderando quel ramo d’ulivo nodoso che aveva tra le gambe si avvicinò a me che caddi in ginocchio automaticamente in adorazione di quella cosa forse non più grossa di quella di Osvaldo (o forse si ma non di molto) ma molto, molto più spaventosa.
    
    La vista di quella bestia aveva coinciso con la mia prima inculata e proprio grazie al fatto che ero rimasto così affascinato a guardarla, che probabilmente ero riuscito ad accogliere il mio primo uccello nel sederino vergine senza fare resistenza e quindi apprezzando subito quella cosa che adesso era diventata la mia passione, cioè prendere il cazzo nel culo (mi piaceva proprio pensare a quelle parole volgari).
    
    “ho visto tutto col telefonino….zoccoletta mi hai fatto davvero arrapare…e siccome sei una esibizionista nata, ti mostrerò tutto quello che hai fatto”
    
    Si avvicinò ancora di più alla scrivania e quindi ...
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