Come nasce una passione
Data: 20/01/2018,
Categorie:
pissing,
Autore: autentico
... teneva ancora il mio polso, avvicinò la mano a se fino a farmi toccare il suo sesso che sentivo umido e caldo sotto i polpastrelli, penso che il mio viso avesse il colore di un pomodoro, la turgidità nelle mie mutande era diventata fastidiosa e insostenibile. Alzai lo sguardo verso di lei, mi sorrideva, poi mi disse : “Tu non mi fai vedere niente?” Fu il colpo di Grazia, di nome e di fatto, l’ultima cosa che mi sarei aspettato succedesse stava invece per succedere. “Co… cosa?” Balbettai “Vabbé ho capito, faccio io..” Rispose lei, con tono canzonatorio. Fece cenno di alzarmi, lei rimase accucciata, mi slacciò i pantaloncini e mi abbassò le mutande facendo svettare un’acerba ma evidente erezione. La mia mano sinistra era ancora bagnata della sua pipì e dei suoi umori, la tentazione di portarla al naso era fortissima ma non lo feci. Grazia iniziò a tastare la consistenza del mio membro con le dita, poi iniziò pian piano a scoprire e ricoprire il glande, vedevo la sua espressione curiosa e divertita. Inevitabilmente venni, esplosi come una diga, Grazia si scostò lestamente e la sua faccia assunse un’espressione stupita e, mi resi conto anni dopo, ...
... estremamente eccitata, io trattenevo il respiro e dei versi strozzati mi si smorzavano in gola. Continuò a massaggiarmi per qualche istante finché non sentii sopraggiungere il panico, la vergogna, mi tirai su svelto i pantaloni e le dissi: “Devo andare, ciao!” Mentre mi allontanavo sentivo Grazia che diceva : “Ma dove vai, aspetta!!” Troppa vergogna, non sarei riuscito a guardarla in faccia un secondo di più, non riuscii a guardare in faccia neanche Nicola. Presi la bici e corsi a tutta velocità verso casa. Persi il conto di quante volte mi masturbai quel pomeriggio, quella sera e quella notte annusandomi la mano sinistra. Ritornai dopo un paio di giorni alla casa dei vicini, quando l’eccitazione prese di nuovo il sopravvento sulla vergogna, vi trovai però solo Nicola, mi informò che Grazia non sarebbe più venuta e che però mi salutava. Non rividi mai più Grazia e, dopo il termine dei lavori di ristrutturazione, non vidi più neanche Nicola, passò qualche anno prima che ebbi modo di tornare di nuovo a contatto con l’intimità di una donna e ne passarono purtroppo troppi prima di decidermi a proporre a qualche mia compagna “giochi” di questo tipo.