Amici Fedeli
Data: 20/01/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Sensazioni
Autore: Andecar, Fonte: RaccontiMilu
... se penso che M. ancora non ne sapesse nulla. F. intanto mi sbottonava i pantaloni, la sentii tirarli giù facendomi restare in mutande. Io porto boxer abbastanza larghi da cui è normale fuoriesca costantemente il mio aggeggino. Rimasi insomma in mutande con l’uccello all’aria, anche perché certo non era rimasto indifferente all’operazione che stavo subendo. Ci stavo quasi restando male. Io avevo gli occhi chiusi, per cui non capivo bene cosa stesse succedendo, non avevo sentito F. uscire dalla stanza, ma non avvertivo neanche la sua presenza. Di colpo senti sfiorarmi delicatamente l’uccello, sembravano un paio di labbra. Se ne fossi stato sicuro avrei potuto anche socchiudere gli occhi. Si erano delle labbra. Socchiusi gli occhi e vidi F chiana sul mio uccello intenta ad accarezzarmelo con la bocca, delicatissima.Probabilmente temeva di svegliarmi. Aspettavo che A. si facesse sentire, non poteva non aver capito cosa stesse succedendo. Infatti passarono pochissimi secondi e dall’altra stanza “F. tutto bene, hai bisogno d’aiuto?”, “No grazie me la cavo benissimo da sola.” Con un gesto veloce lo infilò tutto in bocca sospirò e si alzò, la sentii sussurrare”Alla prossima”. Si alzò e si chiuse la pota alle spalle.Che situazione. Ero in un letto facendo finta di dormire ubriaco, sentivo gli amici che salutavano e se ne andavano. Immaginavo che A. volesse prima portarsi M. a letto, farlo eccitare ben benino e poi proporgli il giochino. Mi sembrava infatti che stesse andando proprio ...
... così. Li sentii chiacchierare a letto, ridacchiare, a un certo punto mi sembrò anche di sentire M. gemere lievemente. Intanto io ero eccitatissimo, ovviamente. Con difficoltà riuscivo a trattenere la mia mano, ma non potevo deludere A. Capii che stavano arrivando, passi in corridoio, la porta che si apre piano, la voce di M. che dice”E se si sveglia?”, “Ma no amore, è completamente ubriaco, e poi guarda che bello, guarda che uccello grosso e duro, è quello che abbiamo sempre desiderato, è là, è tutto nostro. E poi sai che ti dico, sono pronta a scommettere che si sveglia sarà lui a succhiarlo a te.”Quest’ultima frase mi sbalordì un pochino, è vero che il pensiero non mi era del tutto estraneo, ma lei come faceva a saperlo?. Emisi un grugnito da ubriaco, mi spostai un poco e ne approfittai per aprire le gambe, restando in una posizione davvero oscena. Immaginavo che ad A. stessero brillando gli occhi. Purtroppo dovevo tenere gli occhi chiusi. Senti due mani delicate sfilarmi i boxer, e poi qualcuno che soffiava sul mio uccello, il soffio si trasformò in due labbra che delicatamente percorrevano l’asta in tutta la sua lunghezza. Arrivate alla punta, sentii una linguetta che giocava si intrufolava fra le pieghe della pelle fino a toccare la cappella. In quell’istante, mentre sentivo una bocca che mi faceva entrare, sentii per la prima volta altre due labbra che mi sfioravano le palle. Chissa quale dei due era il mio amico. In quel momento l’idea di venire in bocca al mio amico mi ...