Amici Fedeli
Data: 20/01/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Sensazioni
Autore: Andecar, Fonte: RaccontiMilu
... faceva impazzire. Comincia ad immaginare che fosse nudo, avrei voluto che per leccarmi si girasse e mi piazzasse l’uccello davanti al viso, almeno l’avrei potuto guardare. Speravo in A. lei sapeva che qualunque cosa avessero fatto io avrei finto di dormire. Mi chiedevo fino a che punto avrebbe osato.Piano piano prendevano coraggio, sentivo due lingue leccare ogni mio angolino, una bocca mi succhiava mentre un’altra entrava nel mio buchetto, una lingua passava sulla cappella come fosse un con gelato, mentre un’altra mi leccava le palle. Bisognerebbe essere degli scrittori molto più bravi di me per descrivere perfettamente l’atmosfera, c’era nell’aria un odore di sesso fortissimo, il caldo faceva sì che i corpi fossero sudati e bagnati, avrei voluto partecipare attivamente, ma non avrei mai potuto scoprirmi col mio amico, sul momento sì, ma l’indomani non avrei avuto il coraggio di guardarlo in faccia. Dovevo per forza continuare a far finta di dormire, purtroppo.L’eccitazione era troppa, infatti sentivo l’orgasmo arrivare prepotente, esplosi riversando tutto nella bocca di qualcuno, speravo fosse il mio amico, ma non avevo modo di saperlo. In ogni caso dopo la venuta sentivo due lingue che si dedicavano a raccogliere ogni goccia caduta sulla pancia, non c’era dubbio che tutti e due stessero godendo del mio seme.Ero decisamente soddisfatto, e curiosissimo di cosa sarebbe successo, ovviamente non sospettavo neanche il grado di perversione che A. poteva raggiungere.La sentii ...
... dire:”Amore, ti è piaciuto, adesso tocca a te. Mettiti in ginocchio accanto alla sua faccia. M. ubbidì subito, ormai anche lui aveva dimenticato la paura che io mi svegliassi. Sentii un dito passarmi sulle labbra, e poi qualcosa di caldo poggiarsi sopra con molta delicatezza, non ci misi molto a capire. M aveva poggiato il suo cazzo sulla mia bocca, non sentivo la cappella, ma solo l’asta poggiata sulle labbra. Socchiusi gli occhi e vidi A. che con la lingua leccava l’uccello di M. poggiato sulla mia bocca, lo fece indietreggiare lievemente, fino a portare la punta sulle mie labbra. Nel frattempo con la linguetta lo leccava sulla punta, sapevo che M. in quella posizione non avrebbe tardato a venire, sulla mia faccia. Ecco la porcellina cosa aveva in mente. Non mancò molto, senti M. gemere, il suo cazzo pulsare. La bocca di A. riceveva tutto lo sperma, ma invece di mandarlo giù, lo faceva colare nella mia, sentivo quel liquido caldo e denso scivolare dentro, avevo sempre desiderato fare una cosa del genere, e adesso stavo mandando giù lo sperma del mio migliore amico facendo finta di niente. Non so se M. Vedesse in quel momento cosa lei stesse facendo, Fatto stà che lui crollo sul letto, mentre lei appoggio la bocca sulla mia, leccando la mia lingua con la sua ancora piena di sperma.Sentii M. dire “Amore, sono sfinito, fuggiamo di qua, abbiamo un poco esagerato, se si sveglia siamo fregati.”, “ok amore, andiamo disse lei.” Li sentii aprire la porta, arrischiai a socchiudere gli ...