Michela e la babysitter
Data: 16/02/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Tue Racconti
Autore: smithmarcus, Fonte: RaccontiErotici-Club
... veloce come un serpente, le salì sulla schiena bloccandola pancia sul divano. Le due immediatamente rotolarono a terra avvinghiate, ma ancora una volta Sonia fu più lesta di lei, e le chiuse le gambe intorno alla vita, stringendo in modo da toglierle il respiro. Michela sbuffò, nuovamente in difficoltà. Le gambe della baby sitter erano magre, ma le stringevano lo stomaco fastidiosamente. Ancora una volta la biondina si era dimostrata semplicemente più pronta e grintosa di lei.
Realizzai in quel momento che tutta la dominananza e la superiorità di mia moglie nei confronti del mondo, si stava miseramente sgretolando in pochi attimi, vedendola lottare contro un'altra donna sulla carta decisamente più debole di lei. Sonia diede una stretta di cosce, facendola gemere. Contemporaneamente le afferrò i polsi con le mani. Michela non riusciva a muoversi, nè a fare nulla. Il corpo a corpo stava rivelando impietosamente quanto fosse inadatta a combattere. La biondina, immobilizzandole sempre le braccia con le sue, sollevo la tenaglia delle sue gambe, portandola dallo stomaco alle tette, stritolandogliele dolorosamente. Ancora una volta Michela urlò.
"Ah Ah Ah signora muccona, mi sa tanto che queste tettone di burro sono proprio il suo punto debole, eh?" la derise la ragazzetta, ormai in totale ...
... controllo.
Michela poteva solo strillare, anche perchè il tessuto dei jeans, sfregandole contro i già dolentissimi capezzoli, le faceva letteralmente vedere le stelle. Bastarono pochi secondi di quel supplizio che i suoi occhioni si riempirono di lacrime, e senza nessun ritegno e orgoglio, sentii nitidamente mia moglie arrendersi.
"..nnnoooo...bastaaaa...mi fai troppo maleeee..." piagnucolava.
Santo cielo, Michela, pensai. Una parte di me era profondamente delusa, un'altra invece eccitatissima. Mi chiedevo ora che sarebbe successo.
Sonia aveva vinto, ma ovviamente questo non le bastava affatto. Dalla faccia si capiva che quella odiosa, irrispettosa, ragazzina, stesse sfogando un lungo rancore contro la mia spocchiosa moglie, gran signora e strafiga dell'alta società. Chiaramente l'aveva invidiata dal momento in cui era approdata in casa nostra, e la mia consorte non aveva fatto nulla per rendersi simpatica.
Michela era totalmente sconfitta, distrutta da una ragazzina che fisicamente non valeva un decimo di lei. Eppure vedere il suo meraviglioso corpo in un contesto così diverso da quello a cui ero abituato, dominato, senza nessuna scusa, mi intrigava da morire. Osservavo la cosa sempre più eccitato. E mi domandavo cosa Sonia volesse ancora farle dopo averla sconfitta in modo così eclatante...