Partecipazione "esterna"
Data: 23/01/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: slavemanbsx
Quel giorno mi chiamò, come sempre, al mattino, dicendomi che la sera avrebbe anticipato di un'ora, alle 20 anziché alle 21. L'eccitazione che mi pervase, non mi fece notare la stranezza della cosa: aveva sempre fissato i suoi arrivi alle 21. Passai il resto della mattinata ed una parte del pomeriggio con la mente in subbuglio, rivedendomi nelle scene passate, come se fossi davanti ad un film. Poi, verso le 17, cominciai la mia preparazione. Mi feci alcuni abbondanti clisteri di pulizia interna (non senza erezioni multiple ...), ripassai la depilazione del pube, del pene, dei testicoli, delle natiche e del solco in mezzo. Quindi mi feci un'accurata doccia. Quand'ebbi finito, l'orologio segnava ormai le 19 e la mia eccitazione per l'approssimarsi del suo arrivo mi procurava un'erezione costante ... "Uffff, devo rilassarmi", pensai, "altrimenti non riuscirò a finire la preparazione come lui vuole ..." Presi dal cassetto l'unico abbigliamento che dovevo indossare per lui, il solito laccio e la fascetta-distanziale in cuoio. Cominciai a fare profonde inspirazioni ed espirazioni per allentare la tensione del mio cazzo e poter così indossare quei due oggetti. Appena ci riuscii, parzialmente, presi la fascetta e la avvolsi attorno allo scroto, sopra le ghiandoline, stringendo bene e sistemando bene la pelle in modo da poterla sopportare più a lungo. Quindi presi il laccio e lo fissai attorno a testicoli e pene assieme, evitando di stringere troppo, perché sapevo che al suo arrivo ...
... mi avrebbe ordinato di stringere di più ... Subito mi partì l'erezione, che mi gonfiò le vene del pene e mi procurò un lancinante dolore ai testicoli.
Mi sentivo ridicolo, come sempre, a girare per casa nudo e col cazzo duro ... indossai un accappatoio e cominciai l'eccitante attesa: mancava poco!
Alle 20 precise suonò alla porta. Tolsi in fretta l'accappatoio ed andai ad aprire. Fedele ai suoi voleri, appena entrato mi inginocchiai davanti a lui, gli aprii la patta e, eccitato allo spasimo, gli estrassi il malloppo al completo. "Mmmmmm ... è già al massimo" pensai, ammirando quel grosso cazzo duro e la notevole borsa che pendeva sotto ... I miei sensi ed il mio corpo lo conoscevano ormai molto bene, ma riusciva ogni volta a stupirmi.
Lui mi fermò e mi fece rialzare, annullando la tradizionale scopata in bocca sull'uscio di casa mia e mi portò subito in bagno. Da un sacchetto che aveva in mano, estrasse un grosso butt plug e due aghi lunghi più di 10 cm.
"Che ... che ... intendi fare?" domandai atterrito, portando le mani a protezione dei miei gioiellini violacei, immaginando dove lui volesse infilarli. "Se non farai esattamente tutto quello che ti ordinerò stanotte" disse con un ghigno che mi atterrì ulteriormente, "questi aghi sono destinati ad infilarsi nelle tue noccioline, da parte a parte!" La mia paura in quel momento era talmente reale, che mi sparì del tutto l'eccitazione ... se mi avesse colpito con un pugno allo stomaco, avrebbe sicuramente fatto meno ...