Partecipazione "esterna"
Data: 23/01/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: slavemanbsx
... erezione. Dalle locandine interne, notai che trasmettevano un film di transessuali con grossi seni ed uccelli enormi. Entrammo nella sala e ci fermammo per abituarci all'oscurità.
"Ricordati degli aghi che ci aspettano a casa" mi sussurrò all'orecchio.
C'era poca gente e, dai movimenti strani, si poteva immaginare cosa stessero facendo gli spettatori ...
Mi prese per un braccio e si mosse in direzione dell'ultima fila, verso l'unica persona seduta lì. Mi fece sedere accanto a questa e lui si sedette a fianco a me. Dopo pochi secondi, mi sussurrò all'orecchio:" Ora fai un approccio con il tizio che ti sta seduto accanto!"
"Cazzo!" pensai tra me, "e come faccio? E se mi fa una scenata?"
La mia timidezza e la paura mi trattenevano, ma l'eccitazione e ... la paura degli aghi, mi fecero obbedire. Allungai una mano e la posai delicatamente sul ginocchio dello sconosciuto, sbirciandolo in viso per essere pronto alle reazioni. Era un anziano signore, sui 65 anni, tutto grigio di capelli, il quale reagì quasi subito appoggiando la sua mano sulla mia e portandola alla sua patta. Aveva il cazzo duro e, al tatto, sembrava piuttosto grosso. La mia eccitazione aumentò a dismisura, procurandomi un lancinante dolore ai testicoli che si irradiò a tutto il ventre, mentre sentivo la cappella mandare preoccupanti formicolii. Nel frattempo il tizio, che si era aperto la patta dei pantaloni, spinse dentro la mia mano. Al tatto mi sembrava essere un bel cazzo e la sensazione che mi ...
... dava era molto piacevole. Spinto dalla sua mano, glie lo tirai fuori completamente, assieme ai testicoli e cominciai a segarlo lentamente.
"Molto bene ... sei proprio una troia in calore" mi sentii dire all'orecchio dal mio amico e arrossii ancor di più. "Ora inginocchiati fra le sue gambe e mettiti a succhiare!" continuò perentorio.
"No no, non posso farlo!" urlai nella mia mente, mentre mi sollevavo leggermente dalla sedia, ma esitando alquanto.
"Pensa a quanto sono belli e lunghi gli aghi" mi sussurrò di nuovo il mio amico.
Presi coraggio dalla paura e scivolai per mettermi in ginocchio. Sentii due mani che mi afferravano i pantaloni della tuta e me li trovai abbassati completamente quando arrivai in ginocchio in mezzo alle gambe sconosciute. Subito l'anziano mi prese per le orecchie e mi tirò il viso sul suo cazzo.
Non aveva un buon odore, ma il suo cazzo era bello grosso e duro e dalla punta spuntavano delle goccioline, dolci al sapore. Lo feci accomodare nella mia bocca e cominciai a succhiare e a muovere la lingua sul suo filetto, ormai preso totalmente dalla libidine. Con la coda dell'occhio vidi il mio amico che prendeva la mano dello sconosciuto, dirigendola poi sul mio sesso, facendogli sentire come ero messo sotto. La spinse poi fra le mie natiche, facendogli sentire anche l'oggetto che mi chiudeva dietro. Come toccò il mio plug, sentii il cazzo che avevo in bocca pulsare e cercai di spostarmi, ben sapendo quello che significavano quelle contrazioni. ...