Partecipazione "esterna"
Data: 23/01/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: slavemanbsx
... Quattro mani mi bloccarono la testa, mentre il vecchietto mi spingeva in gola il suo affare e ... cominciarono gli schizzi!
Al primo ed abbondante getto, cominciai a venire anch'io in un estenuante ed interminabile orgasmo, scaricando tutta la libidine accumulata. Continuai a bere avidamente l'abbondante sborra che usciva dal cazzo che avevo in bocca e, nella follia del mio orgasmo, mi ritrassi un poco, per potermi riempire anche la bocca di quella sborra sconosciuta! Finito di succhiare l'ultima goccia, mi ritrovai spostato fra le gambe del mio amico, che aspettava a cazzo completamente duro e pulsante fuori dai pantaloni. Lo succhiai con gusto, mentre sentivo la mano dello sconosciuto che mi afferrava il plug e lo muoveva furiosamente dentro di me, facendo uscire un po’ della sborra del mio amico, che ancora avevo in corpo, mantenendo così intatta la mia dolorosa erezione, nonostante l'orgasmo appena provato. Quasi subito la bocca mi si riempì di nuovo di sperma denso e gustoso.
"Cavolo, che buono!" pensai, accorgendomi che era la prima volta che il mio amico mi veniva in bocca e non in gola, mentre un secondo profondo orgasmo mi faceva macchiare il pavimento sotto una seconda sedia ...
Finito di raccogliere l'ultima goccia del mio amico, mi tirai su velocemente i pantaloni e scappai fuori quasi di corsa, rosso in volto per la vergogna, sì, ma soprattutto per il piacere avuto. Arrivai alla macchina e, sconvolto da mille pensieri, attesi l'arrivo del mio ...
... dominatore.
Arrivò con calma e non lo guardai in faccia, per la vergogna. Ripartimmo.
"Sì", mi disse dopo un po' "sei più troia di quanto mi aspettassi!"
Cercai di rannicchiarmi il più possibile, per quanto me lo concedeva il dildo piantato dentro, ed arrossii violentemente.
"Tieni" mi disse porgendomi un bigliettino da visita, e sorridendo "il vecchietto vorrebbe rincontrarci!"
Ecco, ora sarei morto dalla vergogna!
Arrivati a casa, mi legò a gambe aperte al pavimento, 90 gradi, le braccia fissate tese alla parete di fronte, i testicoli stretti nella morsa in legno, orribilmente tirati e fissati alla base della parete dietro, mi sfilò il plug e me lo infilò in bocca, poi mi scopò con forza, a lungo, procurandomi ad ogni colpo un gran dolore lancinante ai testicoli neri, venendomi poi dentro un'altra volta e procurandomi un ulteriore, doloroso ed appagante orgasmo. Andò quindi in bagno a farsi il bidet, lasciandomi lì ancora un po', gocciolante della sua sborra. Quando tornò, mi liberò una sola mano, per farmi soffrire ancora un po' nel liberarmi e se ne andò allegramente soddisfatto. Mi tolsi il plug dalla bocca. Ci misi un po' a liberarmi, perché dovevo fare trazione ancora sui testicoli stremati per liberare l'altra mano. Una volta libero, mi sentii le gambe tremolanti che non avrebbero retto ancora a lungo. Stremato, non ebbi la forza nemmeno di lavarmi, ma raccolsi con le mani tutta la sborra che mi era colata lungo le gambe, la leccai e mi buttai sul letto, ...