1. Un suo ordine


    Data: 24/01/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Alba6990

    ... “Scrivimi quando sei dentro.” Dio. Ogni volta che mi scrive è sempre la solita storia: immagino la sua voce che mi ordina di eseguire tutti gli svariati compiti per procurargli piacere...e sento le mutandine accartocciarsi umide tra le mie cosce. Ha un effetto tale su di me che ogni volta che mi scrive “Penso con la fica”, usando le sue stesse parole. Mi ritrovo a sgomitare tra la gente in fila alle macchinette delle bibite e merendine. Ma proprio accanto alla toilette dovevano essere piazzate? Mi fiondo nel primo bagno libero che mi capita. Per fortuna è quello senza finestre, perché sono perennemente aperte e io non ho voglia di gelarmi il culo. “Eccomi, Padrone. Sono chiusa in bagno.” “Bene, cagnetta. Adesso voglio che tu prenda in mano la zucchina. Mandami una foto e descrivimela.” Faccio come dice. Prendo la zucchina fra le mani, la tasto di nuovo con cura e parto con la descrizione: “È lunga più o meno quanto il pene del mio ragazzo. La circonferenza è poco più grossa. È dura ed è leggermente appiccicosa al tatto.” “Bene. Ora voglio ascoltami attentamente: voglio che mi mandi un video mentre metti un preservativo sulla zucchina. Non devi farlo con le mani. Devi farlo con la bocca.” “Sì, Padrone.” Dentro di me sento combattere eccitazione ed imbarazzo per l’idea di dover avere un rapporto sessuale con un ortaggio. Mi sembra un classico cliché. Apro la confezione dei profilattici e ne estraggo uno. Mi ero dimenticata della sensazione di bagnato e dell’odore ...
    ... particolare dei preservativi. Sono anni che non li utilizzo più. Il cuore mi batte all’impazzata, mentre infilo la zucchina fra le labbra, dove tengo il preservativo. Immagino che sia il membro del mio Padrone. Certo, io lo immagino più lungo, ma ora ho questo fra le mani. E la sensazione che mi dona questa piccola fantasia è una goccia viscosa che mi solca le labbra della vagina. “Brava, cagnetta. Adesso rimettitela in bocca. Immagina che sia un cazzo. Fin dove riesci a prenderlo? Fammi vedere fin dove arrivi segnandomi il punto con il dito.” “Grazie, Padrone...lo faccio subito...” Chiudo gli occhi e dietro le mie palpebre si materializza l’immagine di un pene turgido e svettante di fronte al mio viso. Posso quasi toccare quell’asta dura che tanto desidero dentro di me. Una goccia di pre sperma fuoriesce dal buchino e percorre lenta...lenta...molto lenta...il glande, il fusto e bagna una piccola parte dello scroto. Si tratta di due coglioni tondi, gonfi e pieni. Li vedo quasi pulsare, talmente è tanto lo sperma che anela di schizzare fuori. E mentre metto in bocca la zucchina, immagino di prendere in bocca quello spettacolo. I miei capezzoli quasi bucano il maglioncino e il mio sesso è oscenamente aperto e bagnato. Arrivo alla metà, la circonferenza più grossa mi rende più difficile farla arrivare in gola più di così. “Bene. Adesso toccati fino all’orgasmo, senza venire. Poi penetrati con la zucchina per 30 volte.” Mi vuole fare morire? Mi levo completamente scarpe e pantaloni, ...