1. Insolita avventura notturna


    Data: 24/01/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Paolino99, Fonte: RaccontiMilu

    �Lo sapevo, anche stasera ho fatto tardi e tra una storia e l'altra ho dovuto fare due ore di straordinari.� - La donna che con passo svelto si dirigeva verso la sua macchina pensò questo; l'unica persona nell'immenso parcheggio dell'ospedale a tarda notte. Il leggero vento gli fece percorre un brivido lungo tutta la schiena aprendogli un lembo del giaccone sbottonato lasciando intravedere la vesta da infermiera. �Ma domani mi sentiranno, mi sono rotta di dover lasciare la macchina lontano e di farmela tutta a piedi e da sola di notte, questo parcheggio mi mette i brividi� - e si guardò intorno ma quasi con gioia non vide nessuno se non le solite macchie parcheggiate in solitaria desolazione. Improvvisamente da dietro vide un'ombra ma non fece in tempo a fare nulla, sentì un dolorino in un braccio come un pizzico e dopo pochi istanti la testa iniziò a girargli, la vista iniziò ad appannarsi e svenne come morta, sorretta da due misteriose braccia di un uomo. Samantha aveva freddo, sentiva i brividi su tutto il corpo e si sentiva la bocca imbavagliata e aveva le mani e i piedi intorpiditi e non riusciva a muoverli, furono questi sintomi che la fecero immediatamente piombare di nuovo alla realtà. Era legata a un letto con degli stracci, mani e piedi. Ed era tutta nuda per questo sentiva freddo. La testa la poteva muovere ma non riusciva a vedere molto, era avvolta nella penombra di una cantina anche se i muri erano puliti e sgombri da ogni cosa; una stanza ben sotto il normale ...
    ... piano stradale, arredata in un modo molto spartano che comprende un letto, una piccola stufetta elettrica a un angolo della stanza e un tavoli ma che non vede bene da quella posizione; insomma un posto perfetto per gridare per ore intere senza la possibilità di essere sentita da nessuno. Se il suo orologio biologico non aveva dato i numeri doveva essere ancora notte, non sentiva di aver dormito più di tanto forse un'ora al massimo. Si sentiva la gola secca e le labbra iniziavano a screpolarsi per via della benda che gli bloccava la voce e la bocca ma senza fargli male per fortuna. Mille domande e dubbi si fecero largo nella sua mente e la calma che era sempre stata un suo pregiò svanì di colpo e pian piano si fece largo in lei un'atroce paura e un brivido freddo gli sali lentamente la schiena mordendogli la schiena nuda e liscia. �Perché proprio io, perché non sono rimasta ancora dentro all'ospedale a cercare qualcuno che mi accompagnasse! Ora mi violenta e poi mi uccide. Oppure mi uccide subito. E se non fosse una sola persona? Oddio ancora sono giovane per fare una simile fine...� I suoi pensieri furono interrotti da una porta che si apriva e un cono di luce invase la stanza e comparse una figura, un uomo per quello che poteva vedere Samantha. L'uomo in questione spense la luce nell'altra stanza, chiuse la porta dietro di se e accese le luci della cantina, inondando la stanza di una forte luce gialla. E la luce illuminò anche l'uomo. Capelli neri, fisico snello e compatto, ...
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