1. Insolita avventura notturna


    Data: 24/01/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Paolino99, Fonte: RaccontiMilu

    ... portava una maschera nera che gli copriva il volto e gli lasciava scoperto solo la bocca e gli occhi. Vestito solo di un paio di pantaloni neri, aveva il torace scoperto mettendo in mostra un fisico piacente, i muscoli non erano ben visibili e curati ma si intravedevano. La voce del tizio gli arrivò ovattata forse per colpa della maschera davanti alla bocca ma riusci a capirla: �Forse sente freddo ma non si preoccupi, accendo subito la stufetta. Mi scusi se non ci presentiamo ma non l'ho portata qui per questo. E poi io già la conosco...� Mentre l'uomo con passo calmo si dirigeva verso un angolo della cantina per la mente di Samantha si susseguirono mille pensieri: �Ma questo è tutto matto! Ma dove sono finita ora questo mi violenta e poi mi uccide! Ma perché la mia vita tanto complicata doveva finire in questo modo?! Fu un alito di aria calda che gli arrivò all'improvviso ai piedi a distoglierla da quei pensieri e a tornare a guardare l'uomo che adesso accucciato in fondo al letto la osservava attento ma immobile, forse pensando. L'uomo la osservava, carpiva ogni suo particolare del suo corpo perfetto, osservava ogni sua curva, la sinuosità del collo e del seno florido e eretto, i capezzoli turgidi dal freddo e dalla paura. Il ventre piatto e disteso che si alzava e abbassava con ritmo frenetico, la soffice ma curata peluria del pube che metteva in risalto ancor di più la perfezione di quel corpo. L'uomo si alzo da quella posizione, si avvicinò alla donna e con tocco ...
    ... delicato li accarezzò i lunghi capelli sussurrandogli all'orecchio: �Adesso si toglierò quella benda dalla bocca ma promettimi di non urlare. Non servirà a niente quaggiù, farà peggiorare solamente il mio costante mal di testa. Ci siamo intesi?� La donna asserì con la testa, per quanto gli fu permesso dai legacci e l'uomo come promesso sciolse i nodi della benda tornando a dare sollievo alla bocca e alla labbra di Samantha. Fatto questo si alzò e domandò sempre con voce calma: �Mi dispiace per averti legata e imbavagliata ma non sapevo che reazione avresti potuto avere. Desideri un po' d'acqua per inumidirti le labbra?� Samantha era paralizzata dallo shock la sua voce non riusciva a salire alle corde vocali e comunicò a gesti la sua voglia di bagnarsi le labbra. L'uomo si avvicinò a lei con un bicchiere colmo di acqua già in partenza preparato posto vicino a un tavolo vicino e l'aiutò con amorevole cura a bere, come si fa con un malato. Finito questo l'uomo posò il bicchiere sul tavolo e tornò ad accucciarsi ai piedi di Samantha e iniziò a parlargli: �Samantha mi dispiace averti condotta qui, sei una delle donne che mi ha sempre affascinato e vedendoti ogni giorno il mio desiderio di averti mia è sempre salito ma non ho mai avuto la forza di farmi avanti. E col passare del tempo si è fatta largo in me questa mia pazza idea di rapirti e portarti qui dove avrei potuto averti. So a cosa stai pensando, non voglio ucciderti. Non ti torcerei un capello anche se quello che farò per alcuni ...
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