La vita in un piccolo paese - 9
Data: 31/08/2017,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: gioviaf, Fonte: Annunci69
... più puntuto, con la punta rossiccia. Tutti e due erano abbondanti. Matilde gustò il piacere che provava nel guardare quei due uccelli che erano come un omaggio alla sua carne. Infatti i due camionisti erigevano terribilmente.
Uno dei due cercò di attrarre la donna a sé e lei capì cosa voleva; avere la sua fica a portata della bocca. Conquistata si lasciò andare, posò la sua vulva rossa sulla bocca viziosa, poi si abbandonò sopra di loro e prese la verga dell’altro fra le labbra. Il glande le riempì gradevolmente la bocca. Era caldo, duro e tanto carnale. L’uomo le sussurrò mordicchiandole un orecchio “E tua figlia? Magari vorrebbe anche lei essere qui con noi. Non è vero?”. Matilde respinse la verga, alzò la testa e, con lo sguardo languido a causa del piacere che provava, rispose “Ah sì, mia figlia. Vado a cercarla”. L’uomo che le leccava la fica tolse la testa dalle cosce e disse al collega “Ma tu sei pazzo”. Matilde lo guardò e sorrise, poi alzò le spalle. “Come credi che si divertano due donne quando si è due donne sole in un angolo cos’ isolato?”. “Ma cosa dici, non è vero”. “Sì, è vero ci si ama così, del resto speravamo che voi con i vostri bei cazzi… ora vado a cercare mia figlia in modo che anche lei abbia la sua parte”.
Titubante Matilde andò a cercare sua figlia. Le due donne tornarono abbracciate dirigendosi verso i due uomini i quali si erano alzati e puntavano i loro cazzi duri verso di loro. I due uomini aiutarono madre e figlia a spogliarsi poi si ...
... sdraiarono tutti e quattro sul materasso. Matilde dichiarò sorridendo “Non abbiamo preferenze. Voi siete capaci di chiavarci e di fare delle cose con ciascuna di noi, non siamo gelose anzi, amiamo la mescolanza, non è vero Gertrude? E poi è molto più eccitante così, due cazzi e due fiche che si alternano per godere”.
Matilde era coricata contro il fianco del più giovane il quale le baciava il seno mentre lei lo masturbava lentamente cercando di scappellarlo il più possibile. “Avete dei bei cazzi”, intanto era accovacciata sull’altro e gli dava la vulva da leccare. “Oh! Quanto bene che mi fai, vieni, dai, fatti succhiare questo grosso membro che mi soffocherà quando l’avrò in bocca. Come deve essere bello avere due buoni cazzi a disposizione”. Gertrude sorridendo guardava la madre. Era contenta. In sua madre non c’era più nulla della bigotta degli anni passati. Non era più che una calda sgualdrina che non pensava più che alle delizie della lussuria e della lubricità. Ormai Gertrude amava sua madre come non mai.
“Vorrei che ti chiavassero l’uno dopo l’altro, mamma, mentre io ti guarderei fare l’amore. Una cazzo dopo l’altro e dopo verrà il mio turno, toccherà a me farmi fottere”. Matilde lasciò uscire la verga dalla bocca “Quello che piace a te piace anche a me, se gli uomini sono d’accordo. Vieni, guarda come l’ho ben bagnato con la lingua, fallo scivolare nella mia fica; noi faremo delle fantastiche porcherie. Oh!, è stata una fortuna che siate rimasti qui dopo che il vostro ...