Amore impossibile 13 - in ospedale
Data: 28/01/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: raccontastorie
La macchina impiegò mezz'ora circa a percorrere la strada che collega l'ereoporto di Brindisi, con la città di Lecce. Roberto guardava fuori dal finestrino, non scendeva nel suo amato salento da tantissimo tempo, come era cambiato il territorio, quelle distese di terra rossa e di uliveti avevano ceduto il posto a dei campi immensi di pannelli fotovoltaici. Si parla spesso di mostri edilizi, ma nessuno parla mai di queste terribili cicatrici che ha dovuto sopportare il tacco d'italia, se non sono pannelli fotovoltaici, il territorio è comunque segnato da immensi impiati eolici, il cuore di Roberto piangeva nel vedere tutto questo scempio. L'autista quando arrivarono all'altezza di Surbo disse
- Signor De Prostino se come me piange nel vedere come il nostro amato Salento sia stato depauperato della propria bellezza, le consiglio di non guardare ora alla sua sinistra
- Cosa hanno fatto?
- Anche qui le grandi multisale hanno avuto la meglio sui piccoli cinematografi di città, hanno costruito un'immensa sala, con annesso il retail park ed ovviamente un Mac Donald
- Povera la nostra terra, tutta l'Italia ci invidia i nostri rustici e noi invece li snobbiamo per dar spazio al cibo spazzatura
- Non me ne parli
- Vuole andare subito in ospedale, o visto che siamo leggermente in anticipo invece di prendere la tangenziale esterna, passiamo nei dintorni del centro?
- Ben volentieri per favore, avrei piacere di passare per Porta Napoli e fare il viale ...
... dell'università
Arrivarono nei dintorni dell'ex Foro Boario ed esattamente davanti si staglia l'hotel Tiziano, Elisa la sorella di Roberto aveva fatto la cameriera ai piani in quell'hotel, Roberto lo conosceva bene. La macchina procedeva piano, l'autista voleva che Roberto potesse gustarsi la sua città.
- L'obelisco, da quanto non lo vedevo Tore, non me lo ricodavo così grande, Porta Napoli... che bella. Tore subito dopo l'arco c'è sempre quel delizioso locale che vende le pietre di Lecce viola profumate alla lavanda?
- Roberto cosa dici, ti sbagli quel negozio è dietro Porta Rudiae.
- Hai ragione scusa, ma l'emozione gioca brutti scherzi alla mia memoria. Scusi autista, per cortesia, mi farò un giro a piedi per la mia città, ma per ora possiamo procedere a passo più svelto?
- Subito nessun problema
L'autista premette sull'acceleratore ed in men che non si dica giunsero al parcheggio dell'ospedale.
Scesero dalla macchina, davanti a loro si stagliava la piazza immensa che sembra essere abbracciata dall'immensa struttura ospedaliera, percorsero quella piazza leggermente in salita ed oltrepassarono l'ingresso a vetro.
- Tore per cortesia, prima di affrontare tutto questo, possiamo andare al bal dell'ospedale?
- Certamente anche io ne ho bisogno
Appena entrati nell'atrio, svoltarono a destra per andare al bar, dove riuscirono a consumare i loro caffè tranquillamente, dopodichè fecero la strada al contrario.
- Tore dove è Papà?
- In osservazione, dobbiamo ...