Amore impossibile 13 - in ospedale
Data: 28/01/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: raccontastorie
... Roberto
- Robi
- Ciao Giuseppe
- Sono atterrato ora, prendo la navetta e raggiungo Lecce, poi prendo un taxi
- Ma non scherzare, chiedo a Tore di mandarti la macchina che ha portato qui noi
- Non ti disturbare
- Ho bisogno di averti qui, non vorrei nessun altro al mio fianco in questo momento
- Va bene allora, grazie, sto arrivando.
Chiuse la comunicazione e parlò con Tore
- Tore sta arrivando un mio carissimo amico, puoi chiedere all'autista di andare a prenderlo al capolinea del Foro Boario?
- Un amico? Come mai arriva?
- Ho bisogno di un supporto
- Uagnò non me la stai a conta buenu (ragazzo non me la racconti giusta)
- Poi ti spiegherò, per il momento ti chiedo questo favore
- Va bene, vado a parlare all'autista, come si chiama il tuo “amico”
disse facendo il gesto con le dita di mettere le virgolette alla parola amico
- Giuseppe, si chiama Giuseppe
- Ok va bene vado
Tore si girò ed iniziò ad incamminarsi verso il parcheggio, lungo il tragitto, talmente era preso, non riconobbe Lucrezia che, vestita di tutto punto ed agghindata come se dovesse andare ad una festa, andava in direzione di Giuseppe ed Elisa.
- Elisa tesoro, grazie che mi hai avvisata
- Ciao Lucrezia, già scusa, non sapevo nulla di te e Roberto
- Ma non ti preoccupare sciocchina, e poi Roberto lo so già si sta pentendo di avermi lasciata, altrimenti non avrebbe mai messo su questa manfrina di farmi chiamare da te per farmi venire giù
Poi ...
... girandosi verso Roberto
- Amore, sono pronta a mettere una pietra sopra a tutta la situazione, basta che tu me lo chieda.
- innanzitutto non mi chiamare amore, in secondo luogo Elisa non sapeva veramente nulla della nostra rottura, altrimenti non ti avrebbe mai chiamata, e poi ti sembra il caso di presentarsi in ospedale conciata in questo modo?
- Tesoro, amore ricorda, non siamo a Torino, qui la gente ti valuta per come sei vestita, ed io mi vesto come si veste la fidanzata di un campione della nazionale di Calcio
- Tu e queste manie di grandezza, una volta non eri così
- Amore siamo nel Salento, qui siamo tutti maestri nell'antica arte dello “sciueticu”
- E tu non perdi mai l'occasione per metterti in vista.
I toni stavano iniziando a scaldarsi
- In ogni caso, non era il caso che scendessi, io non ti amo più non voglio più stare con te
- Bel ringraziamento, per una persona che scende apposta per te
- Come devo dirtelo ancora. NON TI VOGLIO QUI
Urlò Roberto.
Dalla porta della sala d'ingresso sbucò un dottore
- Innanzitutto siamo in un ospedale, e sebbene lei sia un calciatore famoso, qui non siamo allo stadio, quindi smetta di urlare o vi faccio allontanare immediatamente.
- Scusi dottore
- Dunque Elisa e Roberto, vostro padre sembra di stia rimettendo e vorrebbe vedervi, ovviamente non posso farvi entrare in sala, ma posso farvi entrare nel corridoio, dietro i vetri potrete vedere vostro padre
- Grazie dottore
Oltrepassarono a ...