1. In natura senza paura . . .desiderio animale


    Data: 28/01/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Picchioa69, Fonte: Annunci69

    ... mi rendeva chiaramente felice. Poi aggiunse " l'amore è amore e l'attrazione anche, vale solo questo" . Dissi a Cosimo che non potevo essere più concorde da avrei anche voluto dire tutta l'attrazione che sentivo per lui ma un nodo alla gola fermò le mie parole.
    
    Tornai io sulle sue spalle. Ora entrambe le coppie stavano facendo sesso. Sembravano animali in preda ai loro istinti. Sul primo letto un uomo era steso con le ginocchia piegate mentre l'altro avanti a lui spingeva con una energia senza pari la sua mazza dentro e fuori la caverna dell'altro mentre si baciavano intensamente e avidamente e quello steso lo avvolgeva con le sue braccia in una morsa strettissima. Sentivo versi animali e respiri profondi. Si percepiva un godimento infinito e profondo quasi come se i loro spasmi e versi venissero su dalle viscere. L'altra coppia vedeva protagonista la donna che danzava sull'uomo muovendosi freneticamente e premendo dentro di sé tutto il suo bastone infuocato. Gridava come una ossessa senza mai fermarsi e tenendo le mani sul petto di lui aggrappate. Lui da steso con le gambe aperte e i piedi Uniti spingeva seguendo il suo ritmo e le stringeva con le mani i pomi che ballavano come il corpo. Anche lui respirava profondo ed emetteva suoni primitivi e liberatori ad ogni espiazione. Entrambe le coppie Sembravano possedute dalla naturalezza in persona. Quando scesi dalle sue spalle lui notò che ero totalmente rapito e senza parole dissi solo " meraviglioso" . Facemmo ancora ...
    ... cambio e dal basso senti la parte di legno dei letti sbattere contro le pareti. Il loro sbattere era talmente intenso che sentivo le vibrazioni potenti sui muri ma quel rumore era talmente eccitante che ero ipnotizzato. Sembrava una musica l'unione dello sbattere dei letti, le loro grida e il rumore dei tamburi, la musica del godimento supremo
    
    Quando Cosimo scese mi disse :
    
    C: " se non mi sparo una sega rischio di svenire dalla troppa eccitzione, guarda ! Tremo e sudo a freddo "
    
    Risposi che provavo le stesse sensazioni e avevo lo stesso bisogno. Così ci sedemmo a terra li sotto e in pochi secondi ognuno apri zip e bottoni e tiro fuori la sua mazza dagli slip cominciando una sega vorace. La luce era davvero poca. Riflessi del fuoco giungevano dall'altro lato della casa e questo si aggiungeva solo la luce della luna attraverso gli alberi. Vedevo solo parti del suo corpo e a momenti illuminati di riflessi rossi o bianchi. Entrambi avevamo preso il ritmo del tamburo nel menare il nostro cazzo. Sentivo il suo respiro profondo e affannato come il mio erano quasi spasmi. La luce della luna illuminava il sudore sul suo volto e faceva luccicante la sua bella cappella. Era enorme e ben definita di una bella forma a fungo decisamente più grossa del resto della mazza comunque lunga possente. Lui si accorse che la stavo osservando ma ero talmente eccitato che non riuscì a provare vergogna e distogliere lo sguardo. Anche lui mi guardava a intervalli se non stringeva gli occhi per ...