1. In natura senza paura . . .desiderio animale


    Data: 28/01/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Picchioa69, Fonte: Annunci69

    ... contenere il godimento
    
    Poi improvvisamente mi disse " dai continua tu ti prego !" " I i i , . . . Io " " si tu tu. Ah ah . . . Lo so che lo vuoi come lo voglio anche io. Basta nascondersi. Ti prego non ti vergognare !"
    
    Tutto questo suo coraggio improvvisamente allontanò ogni mia perplessità. Mi avvicinai a lui più vicino che potevo e presi la sua mazza con la sua mano. Era enorme nonostante le mie lunghe dita, caldissima, bagnata e pulsante. Iniziai a fare su e giù con gusto e piacere e sentii i suoni versi soffocati dal mordere delle sue stesse labbra. Muoveva la testa a scatti come a contenere il piacere e senti una sua mano sulla mia coscia stringere e formare un livido. " ma quanto cazzo sei bravo!!! Vedo le stelle. . . Non capisco più nulla " . La cosa mi incoraggiò terribilmente e così mentre una mano continuava a pompare , mi stesi avanti a lui che aveva le gambe e ginocchia piegate. Cercai le sue palle e Iniziai a leccare. Erano grandi e gonfie coperte da peli. Cercavo di andare con la mia lingua ovunque tenendole sollevate usando la mia mano come piatto. Lui inizio a fare dei versi tipo ululati, e per fortuna il ritmo dei tamburi era talmente forte che nessuno ci poteva sentire. Poi portai le parti di sacca con dentro le palle una alla volta nella mia bocca e le iniziai a succhiare. Poi la mia lingua percorse tutta l'asta a salire verso l'alto. Pulsava talmente tanto da muoversi in avanti. Era bollente bagnata dai suoi umori. Improvvisamente senti le sue gambe ...
    ... entrare il completa tensione e stendersi e poco dopo la respirazione divento a scatti emettendo suoni profondi e soffocati. Ad ogni respiro un getto caldo usciva come lava esplosiva dal suo vulcano incandescente. Il primo getto cadde poi sul mio viso, e così anche il secondo. Poi portai la mia bocca sulla sua cappella che fini di riempire la mia ma avrebbe potuto riempire un bicchiere.
    
    Finito il suo respiro diventò più lungo e lento e non più a scatti. Teneva la sua mano sulla mia testa e mi carezzava molto dolcemente. Poi appena riuscì da parlare mi guardò e disse " grazie. Sei speciale "
    
    Ci spostiamo per notare a che punto fosse la danza intorno al fuoco ma non ci siamo accorti che tutti erano andati via. Cosimo ha subito un idea, lo si nota dallo sguardo. Mi prende per mano e mi conduce alla finestra aperta. Subito entriamo come la volta precedente. Dentro non c'è più nessuno. Solo un forte odore di incenso e di sesso, due grandi letti e candele sparse, alcune ancora accese. La stanza è buia, l'unica cosa che la rischiara a tratti è la luce delle candele tremolanti. Vedo nei suoi occhi il riflesso di quella fiamma che arde. Ci osserviamo immobili e in silenzio per lunghissimi secondi fissi negli occhi dell'altro. Poi improvvisamente scatta l'istinto animale e inizia un luogo abbraccio accompagnato da lingue, labbra e piccoli morsi che percorrono tutto il corpo dell'altro freneticamente. Con una forza bestiale mi spinge sul letto e mi salta addosso. Si striscia a me ...