1. Quell'arpia di mia sorella


    Data: 29/01/2018, Categorie: Etero Autore: xNicolex, Fonte: RaccontiMilu

    Una settimana, questo è stato il tempo che ha impiegato il mio apparato genitale a riprendersi dalla prima deflorazione, il bruciore intenso caratterizzato dalle prime 36 ore mi mettevano in imbarazzo con i miei genitori; ovviamente non volevo che loro sapessero che avevo perso la verginità, non per qualcosa in particolare, ma per la delusione che gli avrei inflitto dopo le varie raccomandazioni e l'educazione pudica che mi avevano passato.In quei giorni avevo stampato in viso la sofferenza che la rottura dell'imene mi stava producendo ed allora onde evitare problemi simulai un forte febbrone, non sto certo a dire trucchi e metodi per far aumentare la colonnina di mercurio del termometro, fatto sta che mi venne un bel 39 di febbre...Erano un paio di giorni che dissimulavo ed ogni volta che mi alzavo stavo bene attenta a non farmi beccare, ero avvantaggiata dal fatto che la mia stanza era adiacente alla porta del bagno; purtroppo, però, la terza mattina, scesi dal letto e come sempre diedi un'occhiata nel corridoio, c'era mia sorella.Aspettai alcuni minuti, ma lei era al telefono e non ne voleva sapere di scendere, andava su e giù lungo il corridoio, arrivava fino alla rampa di scale e tornava indietro finquasi alla porta della mia stanza, ogni volta mi ritraevo per non farmi vedere.Indossavo semplici mutandine ed una canotta di cotone, iniziavo a molleggiarmi sulle ginocchia, non avrei resistito oltre, allora mi decisi ad uscire quando mia sorella si fosse voltata; così feci, ...
    ... una volta che mia sorella si girò per andare verso la rampa di scale, aprì la porta e sgattaiolai nel bagno, prima di entrare mi voltai per vedere mia sorella ed ebbi l'impressione che mi avesse visto conl a coda degli occhi.Richiusi la porta dietro di me e stetti appoggiata ad essa per qualche secondo sperando che non si fosse accorta di nulla... speravo ardentemente che non venisse nella bagno e intanto abbassai le mutandine e mi sedetti sul water, svuotai la vescica e dopo un veloce bidet cambiai l'assorbente, mio fido amico che celava eventuali macchioline nefaste.Per tornare nella mia stanza rifeci tutta la trafila ma fortunatamente questa volta non c'era nessuno e andò tutto liscio. Passata una settimana, passarono dolori e tutto ritorno come prima, anzi, proprio tutto no... avevo una voglia matta di riprovare le intense sensazioni sperimentate quella sera, avevo voglia di fare sesso con qualcuno, con o senza amore non c'era differenza, ne avevo voglia e basta, ma per il momento preferivo tenerlo per me, non sapevo con chi confidarmi, Miky assolutamente no, mi avrebbe fatto ramazzare dalla squadra di basket, anche se c'erano dei tipi ai quali non avrei detto di no, mia madre neanche a parlarne, mia sorella meno che meno, c'era solo una cugina con la quale mi confidato tutto ma era talmente religiosa che sicuramente l'avrei scandalizzata, non mi restava che reprimere questi pensieri cercando qualcosa da fare e così feci, infatti diedi la mia disponibilità a mia madre di ...
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