1. Il ragazzino


    Data: 30/01/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: taker87

    ... cucina a preparare un piatto di pasta ciascuno. Lorenzo alle mie parole sembrava davvero contento. “davvero? Anche tu sei come me? È meraviglioso! Lo sai che da quando ci siamo trasferiti vicino a voi, io ti ho sempre ammirato. Mi sei sembrato subito un bel ragazzo” “eh grazie, ma vacci piano coi complimenti”. Continuò ad elogiarmi per un quarto d’ora. Evidentemente era al settimo cielo dato che si poteva sfogare apertamente con qualcuno. Ad un certo punto, a tavola, mi chiese “senti, ma… tu sei vergine?”. Non resistetti dallo scoppiare in una grossa risata. Mi divertiva ad essere quasi il fratello maggiore di questo ragazzino che fino al giorno prima faticava a salutarmi. “perché ti interessa?” gli chiesi, e lui “beh così, per sapere”. Confessai “no, non sono più vergine, da circa un paio di anni”. Dopo una serie di domande sul come fosse stato, mi chiese “potresti… farmi vedere… come si fa”. In quel momento ingoiai l’ultimo maccherone, posai la forchetta e rivolsi lo sguardo verso di lui, dicendogli “fammi capire bene, tu vuoi fare sesso… con me?”. Lui rispose con un secco “precisamente”. Dopo averci pensato un po’ su, acconsentii alla cosa. Lorenzo non era per nulla timido, anzi, era molto deciso. Si era messo in testa che dovevo essere io a sverginarlo. Pensai che non c’era nulla di male.
    
    Dopo aver sparecchiato la tavola, me ne andai in camera a prepararmi per lo studio, ignaro che le intenzioni di Lorenzo erano diverse. Non avevo capito che lui intendeva –qui e ...
    ... adesso!!-. Lorenzo mi seguì e, mentre io ero davanti alla scrivania, mi si avvicinò alle spalle e mi abbracciò a se, dicendomi “non sai da quanto tempo aspettavo questo momento” e così dicendo fece scivolare la sua mano sul mio pacco. Allora mi voltai verso di lui. Gli presi la testa e dolcemente me lo tirai a me. Ci baciammo molto intensamente. La mia lingua scivolò presto nella sua bocca. Anche se inesperto, Lorenzo prese a baciare e limonare molto bene. Dopo qualche istante, ci tuffammo sul letto, lui sopra di me. Cominciò a baciarmi per tutto il corpo sotto la maglietta, e a scendere sempre più. Giunse ai jeans, che sbottonò con molta disinvoltura, e sollevò le mie mutande, scoprendo così l’oggetto dei suoi sogni. Lo lasciai fare. Era eccitatissimo vederlo all’opera. Cominciò a leccarmi il cazzo in tutta la sua lunghezza, poi prese a pomparlo. Era meraviglioso. Di tanto in tanto guidavo i suoi movimenti con la mano, mi faceva impazzire. Presi a fottergli la bocca, e i suoi gemiti di piacere facevano intuire che la situazione lo intrigava parecchio. Mi alzai e presi a spogliarlo completamente. Volevo vedere se questo ragazzino aveva anche un bel culetto. Le aspettative non vennero smentite: aveva un culo favoloso. Sodo e praticamente glabro. Cominciai ad accarezzargli il buchino, e finii col tuffarmici con la lingua. Era bello stretto. Lo leccai per benino, provando ad infilare la mia lingua in quel pertugio inviolato. Provai ad allargare un poco il suo buchetto, prima con un ...