1. Leavventure di Boris - Capitolo 3


    Data: 30/01/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Aramis

    ... non stava bene. Quindi nel pomeriggio, nell’intervallo, andai al suo fabbricato. La sua stanza era molto calda, anche se la finestra era aperta e Filippo era sdraiato sul letto appoggiato ai cuscini e coperto solo da un lenzuolo. “ Cosa diavolo… hai?” “Dolori di stomaco, pensano possa essere appendicite. Tuttavia mi sembra che sia tutto passato. Sono OK. Mi alzerò dopo la visita dell’infermiera.” “Cominciamo dall’inizio” Dissi. Le mie mani andarono sotto il lenzuolo a sentire il suo cazzo che era duro. Lo carezzai e cominciai a masturbarlo. Lottai con la mia coscienza. ‘Ho solo un'ora libera ma penso che dovrei cercare di finire i compiti, o saranno guai!’ Sono sicuro che Filippo lesse nella mia mente e fece una proposta. “Farò una doccia.” Disse. “La fai con me? Non lo saprà nessuno.” Ogni nervo del mio corpo stava formicolando. Stare intimamente insieme di nuovo, avere quel caldo cazzo liscio e meraviglioso che si muoveva dentro di me, la beatitudine! “Grande idea! Posso usare il tuo asciugamano?” Filippo si mise addosso qualche cosa e prese un asciugamano. Le docce erano al primo piano del dormitorio. Ci spogliammo e presto fummo luccicanti sotto l'acqua calda. Notai che Filippo l’aveva già eretto. (Io sembra che sia quasi permanentemente eretto!) Ci insaponammo l'un l'altro con un bagno schiuma molto scivoloso e poi Filippo sventolò un pacchetto argenteo, un preservativo. Aveva di nuovo quell'espressione interrogativa che avevo visto nella mia stanza. (Poteva pensare ...
    ... veramente che potessi dire di no?) Io afferrai il pacchetto, lo lacerai per aprirlo e mi inginocchiai di fronte a lui, diedi una rapida profonda succhiata al suo cazzo scivoloso e di seta e srotolai la gomma sui suoi venti centimetri duri come il ferro. “Ho risposto alla tua domanda?” Dissi. Mi posizionai con le mani contro la parete della doccia, le gambe leggermente allargate. Sentii il dito di Filippo che metteva il bagno schiuma tra le mie natiche. “Hai un culo molto sexy!” Bisbigliò. Girai la testa per vedere il suo sorriso prima di sentirlo stamparsi contro di me. Mi rilassai a sufficienza per permettergli di scivolare dentro per cinque centimetri e girai la testa perché mi baciasse sulle labbra. Tirandomi verso di sé con un braccio sul mio torace e l’altro sulla mia vita, proprio sul mio cazzo rigido, Filippo spinse avanti le anche e mi penetrò completamente. Io non so spiegare cosa significò per me essere preso così da un altro ragazzo di cui mi fidavo completamente, ma fu un’esperienza unica. Poi lui mi portò in paradiso quando lui cominciò a fottermi molto lentamente, con movimenti brevi. Il suo cazzo era più grosso di quello di Adriano ed io mi sentii scivolare completamente in suo potere. Gradualmente le spinte divennero più rapide e più profonde, ma sentivo che lui si prendeva cura di me. Lo potevo sentire attraverso la pressione delle sue braccia e nei baci frequenti che ci scambiavamo. Le sensazioni nel mio corpo ora erano estreme, una sensazione di leggerezza ...