Normandia 1944 Capitolo 2
Data: 30/01/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Bastardo senza gloria
... ieri sera” fu il commento del militare vedendo le strisce che la solcavano. Era in piedi con le mani sui seni nudi “Via tutto!” fu il brusco ordine “La prego.. ..per pietà!” “Via tutto che non abbiamo certo finito” Si levò anche le mutande rimanendo in piedi, rossa di vergogna, tentando di coprirsi i seni e il pube. “Nei vestiti non c’è niente.. ..ma potresti avere qualcosa dentro di te..” “No.. questo No, la prego!” “Zitta troia, mettiti sul tavolo e apri le gambe o ti butto fuori nella piazza così come sei” La prospettiva di essere svergognata in pubblico le apparve terrificante, si avvicinò al tavolo e si sedette sull’orlo dello stesso. Il militare si avvicinò e con un gesto deciso le infilò un braccio sotto le gambe e sollevandola la depositò, sulla schiena, sul tavolo. “Solleva le gambe e afferrati le caviglie da dentro con le mani” Angosciata, ad occhi chiusi, obbedì all’ordine. Ora era, di fronte a due uomini che non conosceva, con il sesso completamente esposto. Li sentì fare commenti in tedesco con alcuni termini che non capiva, ma che comprese essere estreme volgarità. Poi il feldwebel si avvicinò, sentì che le sue mani le toccavano il sesso e, infine, delle dita che ferocemente la penetravano. Gemette, ma si costrinse a rimanere nella posizione in cui era. “Questa non ha una figa, ma una sporta” fu il commento del feldwebel. Capì che aveva usato il francese perché lo capisse e si sentisse umiliata. “Per me non nasconde niente.. .. ma è meglio che controlli anche ...
... tu Otto” Otto si era alzato dalla branda e sostituì il caporale tra le gambe della donna. Fece entrare un dito in vagina, poi lo estrasse e ne inserì due. Ruotò le dita provocando dei gemiti nella donna. “Secondo me un cazzo sarebbe il mezzo migliore per tastarla a fondo” “Non possiamo, questa è carne riservata al capitano. Scendi!” le ordinò infine Gabrielle si rimise in piedi mentre delle lacrime le scendevano sul viso. “Di fronte al tavolo, gambe larghe, afferrarsi al bordo e piegarsi a 90 gradi.. ispezione rettale” “Mio dio, anche questa umiliazione “pensò la donna, ma si rese conto che al punto in cui era non aveva scelta. Si mise nella posizione ordinata e il feldwebel si collocò dietro di lei, si sputò sulle dita e bagnò con la saliva la corolla dell’ano. Poi appoggiò il medio sul buco che si contrasse, attese il rilassamento e glielo infilò quasi completo. La donna emise un breve grido soffocato mentre il dito le veniva ruotato nel sedere “Da questa parte è vergine” fu il commento del militare. Estrasse il dito “Rialzati.” le ordinò. “Ora vediamo se nasconde qualcosa in bocca.. apra la bocca” Gabrielle ubbidì quasi ipnotizzata e il militare, con il dito appena estratto dal culo, le esplorò l’interno delle guance e sotto la lingua. La donna sentì l’amaro sapore delle proprie secrezioni e, appena le sfilarono il dito dalla bocca sputò per terra. Contratta dall’angoscia e soprafatta dalla vergogna Gabrielle attendeva coprendosi con le mani i seni e il pube. “molto bene, ...