Il traghetto (Camilla-V parte)
Data: 30/01/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Fil73
... fuoco la situazione. Girando la testa capisce che le labbra sul collo sono di Camilla, e non solo...anche la mano tra le gambe è sua. Distratto dal bacio di Ginevra, non l’aveva vista riavvicinarsi. Lo sguardo perplesso torna su Ginevra. “Tranquillo, è tutto apposto. Doveva farsi perdonare, e tu meriti un premio per ieri sera.” “Perdonami Mirco. Potrai mai scusarmi per non aver tenuta la lingua al suo posto?” La stessa lingua che passa sui pochi centimetri di pelle tra le labbra sulla pelle… la sua mano continua ad accarezzarlo tra le gambe. “Allora Mirko... la perdoni?” Replica Ginevra interrompendo momentaneamente le sue effusioni. Le ragazze si staccano, e sopra le sue spalle, si abbandonano ad un rapido bacio saffico che lo lascia senza parole. Rapido il tempo sufficiente perchè entrambe prendano una mano a testa portandosela tra le gambe. Restare a galla non è una questione da poco. “L’ultimo che arriva in spiaggia, paga pegno!” Pronunciate queste parole Camilla parte subito. Sembrano tre atleti impegnati in una gara. Tutti e tre affiancati, si contendono la spiaggia al filo di lana. Riprendono fiato solo arrivati sugli asciugamani. Lui non parla. Non ha ancora capito se è eccitato o scioccato per il breve momento vissuto. Passa lo sguardo da una all’altra, loro si sorridono complici. C’è troppa gente per far domande, l’imbarazzo è tanto, non sa come prendere il discoro, anche se in verità non c’è molto da dire, non c’è molto da chiedere. In spiaggia sono solo loro ...
... tre, le altre sono nella parte privata dell’albergo... e lui osa. “Ragazze? Mi è venuto un certo appetito, che ne dite se saliamo a casa, e mettiamo qualcosa in bocca?” L’appetito non è certo dato dallo stomaco, quel qualcosa da mettere in bocca non è sicuramente cibo. Loro lo hanno capito, si guardano e si sorridono. Si avviano. Una a destra e l’altra a sinistra, lui al centro si sente il re degli sguardi maschili che lo seguono con invidia. Lo sa e non ha bisogno di controllare. Arrivano a casa. Le guarda. Non ci crede ancora. “Forse la doccia conviene farla dentro.” Non è una domanda, è un’invito. “Cos’è, non vuoi far pagare il biglietto oggi?” “Quale biglietto?” Chiede Camilla, ingenuamente. “Lascia stare Camilla. Mirko avrebbe il coraggio di far la doccia con noi due qui fuori, per far pagare il biglietto ai passanti.” “Sai Ginevra, ti ho sempre reputata pazza. Sono contenta tu abbia trovato pane per i tuoi denti. Siete proprio una bella coppia.” Non può non ridere a quella battuta. “Beh Camilla, stai sbagliando! Ora non siamo una coppia. Siamo un trio.” Ginevra pronuncia quelle parole entrando in casa. Si chiude la porta alle spalle e bacia la sua amica davanti agli occhi increduli ed anche un pò eccitati di Mirko. Si stacca e bacia lui con lo stesso trasporto, o forse anche maggiore. Torna dalla sua amica. Si fermano. Camilla slaccia la parte superiore del costume di Ginevra. Lei si abbassa togliendole quella inferiore. Le sfiora il monte di Venere con le labbra. Poi ...