Kasja e la mia voglia di collant
Data: 31/01/2018,
Categorie:
Feticismo
Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti
... veramente altissimo ed addirittura la zeppa. Saranno stati almeno 14 centimetri e si allacciavano alla caviglia. Era un modello che in Italia avrebbero utilizzato solamente lungo le vie della prostituzione e che invece in Bosnia indossavano tranquillamente ovunque. Mi fece capire che li utilizzava nelle sfilate ed io rimasi di sasso. Non credevo ai miei occhi. Mi chiese se fosse quello che volevo. Glielo confermai con un cenno del capo, poi presi un foglietto e le scrissi “Wear without underwear and dance for me”. Ella non disse nulla e rise. Prima che andasse in bagno per prepararsi, le indicai i soldi, una banconota da 50 ed una da 10, già pronte sulla scrivania. Le prese e le mise nella borsa, poi andò in bagno. Quando tornò io la stavo attendendo sul letto, con indosso solo i boxer. Aveva un fisico stupendo e restai quasi a bocca aperta. Con quei sandali doveva essere alta almeno un metro e novanta. Aveva delle gambe snelle e lunghissime ed i suoi fianchi ossuti erano ben evidenti. Quel collant color carne scuro ed opaco, di quei modelli in vendita anche da noi fino a qualche anno fa con la mutanda rinforzata, non faceva che esaltare ancora di più la lunghezza di quelle gambe. Notai che il suo sesso era depilato e quasi non notai nemmeno che nella parte superiore del corpo era completamente nuda. Aveva due seni non troppo grossi, con i capezzoli scuri. Portò le mani sopra ad essi, strizzandoli e a quel punto notai anche le sue lunghe unghie, nere e decorate con dei ...
... lustrini, come andava di moda a quel tempo in tutti i paesi balcanici. “Do you want me? Do you like?”, mi chiese leccandosi le labbra. Allora presi il biglietto e le scrissi “Dance for me”. A quel punto ella cominciò un ballo. Lo ammetto, non era per niente brava, ma quel corpo snello ed esile mi eccitava un sacco. Cercava di muoversi sensualmente, così come farebbe una ragazza in un night qualsiasi. Era evidente che non lo avesse mai fatto. “Touch your body”, le scrissi ed ella cominciò ad accarezzarsi il corpo al ritmo di una canzone che passava in quel momento su un canale musicale bosniaco, su cui avevamo sincronizzato la tv. Osservai le sue mani percorrere il suo corpo, le sue gambe, i suoi glutei ed anche il suo sesso. Notai che le piaceva pizzicarsi i capezzoli e mostrarmi la lingua. Si voltò dandomi la schiena e poi si piegò a novanta mostrandomi il suo culetto. Sculettò leggermente ed a quel punto le feci segno di avvicinarsi al lato del letto su cui ero sdraiato. Ella lo fece, senza smettere di ballare. Allungai la mano e gliela infilai in mezzo alle gambe, accarezzandole il sesso con il palmo della mano. Era calda e senza che ella smettesse di ballare, cominciai a strofinarle il palmo stesso contro alla fica. Le piaceva e lentamente sentii il collant inumidirsi lentamente dei suoi liquidi. Kasja tentò di allungare una mano verso i miei boxer, ma gliela allontanai continuando ad incitarla dicendole:”Touch your body”. Sollevò il piede destro e lo poggiò sul letto e solo ...