Aria di felicità
Data: 31/01/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... sogno, giacché si rivide bambina con Renato al fiume, come la prima volta che ci andò insieme senza parenti appresso, ormai erano grandi abbastanza e potevano allontanarsi per giocare da soli, in quanto avevano appreso tutti i pericoli da considerare. Erano lì che giocavano nell�acqua con i loro costumi e a un certo punto Renato le aveva chiesto se potesse vedere com�era fatta senza costume. Entrambi erano come fratelli per cui non ci vide nulla di male, rapidamente se lo tolse a patto che anche lui avesse fatto la stessa cosa, e così era successo. Erano rimasti nudi con l�acqua del fiume che arrivava a metà delle cosce, immobili a osservarsi da una certa distanza, arrossendo dopo un po� per un certo imbarazzo, tenuto conto che iniziavano a percepire per la prima volta nella loro vita quella tangibile diversità, in ultimo guardandosi intorno guardinghi, perché capivano che se qualcuno li avesse beccati sarebbero stati nei guai. In seguito si erano rivestiti e avevano continuato a giocare, però a questo punto il sogno ebbe un effetto di dissolvenza che portò le immagini di loro due nudi nel fiume così com�erano quindici anni prima nudi in quest�istante.Serena s�agitava nel letto pensando a Renato in piedi nel fiume che s�avvicinava, che le sussurrava parole all�orecchio e che le baciava una guancia come aveva fatto quella sera. Lei si svegliò di colpo, con il gallo che le dava il buongiorno, le guance rosse, il respiro affannato, le cosce umide e quel pensiero fisso e stabile ...
... nella mente: Renato. La mattinata passò tranquilla in giro con la zia per campi e per trovare vecchie amicizie, dopo pranzo sentì bussare alla porta e Renato finalmente arrivò per chiederle un bicchiere d�acqua. Lui era accaldato, tutto abbronzato e concretamente bello, giacché entrando poggiò davanti a Serena un mazzolino variopinto di fiori di campo:�Ricordo che una volta ti piacevano tanto� - le disse con quel sorriso armonioso da perfetto bambino che rammentava tutto.Lei ebbe un fremito e bruscamente arrossì. Serena non conosceva né sapeva nulla di lui, magari era già fidanzato, chissà, forse addirittura sposato e con dei figli, poiché si sentì mancare. Lei lo voleva come mai l�era capitato fino ad allora con un uomo, intanto che rimuginava queste cose avvampò nuovamente. Lui sorrise come se le stesse leggendo nel pensiero e le passò un biglietto sotto il mazzo di fiori, naturalmente nascosto dallo sguardo curioso della zia, successivamente trovò una scusa per andare in bagno e si portò dietro il biglietto lo apri e vi lesse:�Sono così tanti anni che t�aspettavo, adesso sono tornato qui con la speranza di trovarti e invece eri nella mia stessa città. Quando ieri t�ho visto mi sono sentito che deliravo, perché avevo solamente voglia di stringerti per la felicità, eppure non riuscivo nemmeno a parlare. Io vorrei stare con te come un tempo. Vieni da me nel fienile stasera alle dieci, perché mi sei mancata parecchio�.I suoi sogni si stavano concretizzando? Stare con te come ...