1. La mia storia con lui - Capitolo 1


    Data: 31/01/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Aramis, Fonte: EroticiRacconti

    ... potevo. “Michele, aspetta, mi spiace, smetterò!” Disse lui: “Avevo solo fottutamente bisogno di una doccia. Odio l’odore di birra e non voglio che i miei genitori pensino che mi sono ubriacato, quando mi verranno a prendere. “Perché non usi il bagno?” Chiesi. “Bene, vediamo, bagno uno, Giorgio e Clara stanno scopando, bagno due, primo piano, Carolina sta facendo un pompino a Giuseppe, toilette, primo piano, hmm, Giò sta vomitando. Credimi, Michele, avevo già controllato.” “Se non vuoi problemi posso darti un passaggio a casa mia. Puoi fare una doccia e dopo posso accompagnarti a casa. I miei genitori non diranno niente ai tuoi. Se vuoi puoi avvisare i tuoi, mi sono stancato del film.” Gli diedi il cellulare. “Grazie.” Ritornai in soggiorno ma non mi sedetti. Il mio posto era stato preso da Glenda ed uno più grande che si chiamava Marco. Ben mise una mano sulla mia spalla e mi spaventò. “L’ho detto ai miei genitori che mi hanno dato il permesso, ma chiedono se posso rimanere a dormire a casa tua perché non vogliono che rimanga da solo in casa mentre loro vanno alla loro festa. È ok per te?” “Sì, sicuro.” Sorrisi. Non potevo contenere la mia eccitazione e lo baciai. Lui rispose animatamente. Ma io mi fermai, vergognoso di quello che avevo fatto ed uscii per andare alla macchina. “Um, Ben…?” “Sì?” “Non importa.” Il tragitto fu fatto in silenzio. In cinque minuti arrivammo a cada mia. Gli dissi che poteva prendere la camera da letto principale ed il letto dei miei genitori ...
    ... mentre io avrei preso la solita posizione sul divano. Esitò a dieri d’accordo, disse che avrebbe dovuto prendere lui il divano. Ma io insistetti, prese l’asciugamano che gli diedi, chiuse la porta della camera da letto e andò a fare la doccia. Io andai a dormire un po’ confuso, senza camicia per il calore soffocante dell’appartamento e con i boxer. A metà della notte io svegliai con un po’ di fame, avrei preso delle patatine da un sacchetto ma prima andai in bagno che era nella camera da letto principale. A causa della mia vescica, andai in bagno prima di guardare la serena bellezza di un Ben addormentato. Dopo essermi liberato, notai che Ben aveva cambiato posizione ed aveva le mani nei pantaloni che gli avevo dato. Colpo di scena, si stava lamentando e stava dicendo il mio nome mentre si masturbava. Il primo pensiero fu: “Merda. Sborrerà nei miei pantaloni.” Ma poi mi resi conto della realtà della situazione: l’uomo dei miei sogni si stava facendo una sega, di fronte a me, e nei miei pantaloni! Mi avvicinai in punta di piedi, col cazzo in tiro e soffiai leggermente sulla sua faccia. Era addormentato. Stavo quasi per andarmene a prendere le patatine quando decisi “Che cazzo!” Mi curvai e slacciai i pantaloni dentro cui aveva le mani. “Cosa cazzo!” Gridò. “Um-… uhh… oh nooooooo…” Corsi alla porta. “Se vuoi fottutamente succhiarmi il cazzo, per favore fallo mentre sono sveglio, per favore!” Lui aprì ulteriormente i pantaloni e mise in mostra l’uccello nelle sue mani. Era diventato ...
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