1. Isabella, cuginetta di campagna ep.001-ingenua attrazione


    Data: 01/02/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: forrestsherman, Fonte: Annunci69

    Piero, è il mio nome, avevo appena compiuto 18 anni, ero un tipo timido, non avevo avuto mai rapporti intimi con ragazze, ero in una scuola privata di soli maschi, mi innamoravo ogni volta che al mare frequentavo qualche ragazza, non avevo osato andare oltre qualche limonata.
    
    Da sempre passavo il settembre al paese dei miei genitori in campagna, un posto molto isolato ma che mi piaceva per la tranquillità, l’essere fuori dal mondo.
    
    Nell’ultima settimana si teneva un piccola festa in cui la sera tutti andavano anche a ballare con sorelle, zie, cugine, amichette.
    
    In questa occasione il paese si animava un filo e la gente si vestiva bene e si passava qualche serata in allegria.
    
    A quella età avevo forti istinti e spesso placavo con fantasie esagerate che finivano in un atto autoerotico, che comunque era potenziato nel piacere dall’essere cosa proibita allora, da non fare e confessare e tenere rigorosamente per se.
    
    I contatti con altre persone di genere femminile erano limitate gite in bicicletta in cui qualche bella gamba si vedeva sotto pantaloncini larghi o gonne volanti, ma finiva lì, non c’erano contatti fisici.
    
    Vivevo nel ricordo di qualche visione di giovani ninfette che si trovavano al mare nel mese di luglio e di piccoli amoreggiamenti balneari, di sguardi e rarissimi toccatine o bacetti. Questi ricordi recenti, come qulelli di costumi che cadevano tra le onde rendevano ancora più cocente l’isolamento campagnolo di quei tempi e mi costringevano a notti ...
    ... di onanismo. L'unica settimana in cui si creava movimento anche di ragazzine era la festa del paese di fine agosto.
    
    Per quell'occasione veniva a volte una famigliola di zii con la loro figlia, molto carina, Isabella, con cui avavo giocato da piccolo con macchinine e bambole. Quell'anno, erano venuti dopo 3 anni di assenza. Lei aveva 19, era sempre simpatica, e me la ricordavo quindicenne un po' paffuta ma ora era diventata un bellissima ragazza, con un caschetto di capelli neri, occhi verdi , belle gambe, piccoli seni appuntiti un bel sederino e la pelle molto bianca perché non andava mai al mare, i suoi non la portavano, prediligevano la campagna o la montagna. Lei dormiva, come da piccola, nella cameretta ricavata da una soffitta di fianco alla mia, dove c’era anche un bagno fatto mettere da mia nonna durante la guerra quando erano sfollati li. La porta era di legno sottile e chiudeva appena a chiave, insomma si sentiva cosa faceva dentro.
    
    Poi dalla finestra sul muro di fronte vedevo le ombre cinesi di lei che si spogliava e magari non si accorgeva o faceva apposta chissà. Il fatto era che io mi allupavo vedendola togliere i vestiti e infilarsi una camicia da notte che supponevo corta., ma li non succedeva niente mi addormentavo pensando che al di la della parete c’era lei. Ma che faceva ? io non conoscevo le donne e non avevo idea se avessero anche loro impulsi sessuali o meno, e più ci pensavo e più mi dicevo che era l’occasione buona per vedere. Le persiane facevano ...
«1234...»