1. Isabella, cuginetta di campagna ep.001-ingenua attrazione


    Data: 01/02/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: forrestsherman, Fonte: Annunci69

    ... che usciva dai bordi delle mutandine rosa e le teneva un po’ gonfie. Non potevo fare a meno di pensare al suo orgasmo della sera precedente e indugiai un po’ con quella leccatina che tendeva a risalire in alto lungo la cosce finchè arrivai a un palmo dalla gnocca e leccavo ormai un pelle morbidissima e non tagliata. Lei restava sdraiata guardando il cielo, con le gambe allargate e mi sembrava rilassata e che le piacesse , feci l’ultimo balzo e la lingua aderì al cotone delle mutandine , bagnandole leggermente.
    
    A quel punto si agitò un po, io ero tutto sotto la gonna, potevano vederci i passanti sulla strada.. lei fece un sospiro, io sentivo che il bagnato non era solo a causa delle mia lingua e preso dalla frenesia allungai un mano per scostare il sottile tessuto e lei disse “ ma cosa fai? “ Mi fermò la mano ..” siamo cugini! Poi…possono vederci!” Io diventai paonazzo e dissi “eh, non esce più sangue, niente …possiamo andare !” , lei si alzo di scatto passandosi un mano sulla ferita che non sanguinava più ma io sapevo che c’era un’altra ferita molto molto umida ed era appoggiata precisamente sul sellino della biciletta…infatti proseguimmo il nostro giro senza dire nulla poi ci fermammo al solito bar a magiare la coppa del nonno, e mentre lei era entrata io passai la mano su quel sellino bianco e rosso..notai che era umido…quando lei pedalava la gonna era ampia e si appoggiava sul sellino proprio con la sua rosa… mi odorai la mano …aspirai un vago sentore di donna..poi la ...
    ... giornata continuò normalmente. La sera vidi nelle ombre che si spogliava e quando fu a letto mi rimisi a guardare dallo spiraglio , e dopo un po’ lei riprese l’accarezzamento e questa volta era più decisa, e la mano al pube si muoveva velocemente, la vidi contorcersi nell’orgasmo, che non sapevo cos’era…ma mi sborrai di nuovo addosso… la luce di lei si spense, ma restava un vago chiarore del lampione della strada..attesi, sentii che il suo respiro che era stato affannoso si placava, divenne normale, poi lento, un ronzio di persona che dorme..io premetti tanto l’occhio nello spiraglio che spinsi la porta che scricchiolò, ebbi paura di svegliarla, ma non accadde… mi feci audace ..stavo giocando con il fuoco. Poteva svegliarsi in un momento qualunque. Ma fu piú forte di me. Vederla su quel letto, in tutto il suo splendore, decisi comunque di toccare le tette di la mia cuginetta assumendomi tutti i rischi. La sua leggera maglietta del pigiama la mia cuginetta Isabella aveva i seni coi capezzoli ancora un po’ induriti dall’eccitazione…belli sodi, ma allo stesso tempo pensavo morbidi. Toccarli sarebbe stato un piacere. Sentivo il mio pisello crescere negli slip. Se si fosse svegliata, trovare una scusa per quello che stavo facendo, sarebbe stata dura. Cosa potevo dirle?...” ehm .la ferita, a proposito è guarita! “ ma sarebbe stato folle, mi avrebbe fulminato…ma le mani si mossero da sole, accarezzarono un sen, poi l’altro, lei al conatto mormorò qualcosa, le ritirai..stetti fermo ...
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