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Isabella, cuginetta di campagna ep.001-ingenua attrazione
Data: 01/02/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: forrestsherman, Fonte: Annunci69
... trasparire la luce dei lampioni e quini dentro c’era un discreta luce…Raggiunsi la porta e piano piano guardavo dal classico buco della serratura . Quella notte non vidi nulla di insolito aveva letto un libretto e poi spenta la luce addormentata. Un po’ di morbosità comunque mi fece indurire un po’ il coso. Giungemmo alla serata di festa con i parenti . Io ero ancora imbranatissimo a 18 anni, erani i ’60, i ragazzi erano in ritardo su quello che sono ora. Allora con un po’ di risate i miei dissero Isabella fai ballare Lucio. E fu la prima volta che avvicinavo così un donna, sentivo il seno che premeva sul mio petto, ero altino per l’età e il lento ballonzolando la tenevo per i fianchi sentendo sotto il vestito di lino l’elastico delle mutandine. La cosa mi allupò un pò ma c’era confusione e l’ultimo ricordo è lo sbuffo di profumo proveniente dal mezzo del seno quando ci staccammo sorridendo.. Poi lei ballò con vari ragazzi più grandi e in particolare con un tale ragazzo del paese, Dario, geometra, con cui stava a parlare a lungo e vedevo che nel ballo si stringevano particolarmente. Quella sera probabilmente era stata eccitata dal ballo e forse in particolare dalla stretta delle braccia del Dario. Erano ormai le 2 di notte dopo che rientrammo verso l’una, e allora la mia osservazione diede i suoi frutti…Con la luce ancora accesa spiavo dalla fessura e vidi che lei si era sdraiata e aveva fatto scendere la camicia da notte scoprendo il seno che si stava ...
... accarezzando dolcemente. Iniziò a sospirare…La cosa mi eccitò molto e ancora di più vidi che una mano scendeva verso il pube , che non vedevo, c’era la coperta davanti ma indugiò molto e il sospiro aumentò di frequenza per almeno 5 minuti e poi vidi che si contraeva a scatti tutta e stringendo le gambe scostò la coperta si voltò verso di me vidi poi allargarsi le cosce e il triangolo nel che intrappolava la mano. Poi si girò di nuovo vero la luce che spense. Io avevo eiaculato ero tutto bagnato e senza far rumore corsi a letto e mi feci n’altra sega, poi crollai esausto. Il giorno dopo andammo come al solito in bicicletta fin verso una sorgente contornata da dei campi dove a volte ci stendevamo nell’erba, come facemmo quella volta solo che nel sedersi un silo d’erba duro le fece un taglietto nella parte posteriore di un coscia sopra il ginocchio, e lei si toccava a vedeva del sangue. Io dissi” “ fammi vedere !” e lei da sdraiata aprì le gambe per farmi vedere sotto la coscia , io vidi questo taglietto lungo circa 3 dita da cui usciva sangue che sulla pelle bianchissima mi faceva effetto. Dissi “Ohh…non è niente, adesso te lo lecco via che la saliva disinfetta!” , e lei non disse niente e quindi accostai la bocca all’interno della coscia sinistra mentre la gonna tirata un po su faceva da tenda e leccai il sangue nella lunghezza del taglietto. Il sangue usci ancora per un po’ e quindi dovetti entrare ed uscire dalla tenda tre o quattro volte e ogni volta vedevo l’inguine con il pelo nero ...