1. Isabella, cuginetta di campagna ep.001-ingenua attrazione


    Data: 01/02/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: forrestsherman

    ... ripulire tutto quel casino. Tornai nella stanza di Isabella con un tovagliolo di carta, cercai di togliere alla meglio la sborra che io stesso le avevo schizzato sulle cosce ed infine andai anch'io a dormire. Pensai “ che miracolo! ..non si è svegliata! “ Il giorno dopo mi alzai verso le 9 ed andai in cucina a preparare il caffé e dopo pochi minuti ero di fronte alla camera di Isabella portando con me un bicchiere di latte macchiato e un pezzo di focaccia. Chiamai "Isabella .. Isabella sei sveglia? Ti ho portato ehm…la colazione!" Dissi sussurrando. - "Si... Si, entra pure Piero!" Rispose. Aprendo la porta, con la luce del giorno che entravano nella stanza, notai che la mia cuginetta non era come l'avevo lasciata la sera prima, con mutandine, maglietta, sotto la copertina, Ora era coperta, se cosí si puó dire, da uno slip microscopico ed un reggiseno altrettanto piccolo e sexy! La guardai con passione, ma dissi "Se.... Se vuoi torno dopo, appena ti rivesti" con vero imbarazzo. - "Andiamo, non fare il finto timido. Mi hai visto piú di una volta in costume, cosí non é poi tanto diverso. Non potevo dormire con i vestiti, cosí... e poi dopo ieri sera....." Rispose Isabella non terminando la frase. Entrai nella stanza e vederla in biancheria intima, non era come lei sosteneva. Era piú eccitante che osservarla in costume. Intanto il mio pisello non ne voleva sapere di afflosciarsi, ma d'altronde, con quello spettacolo, la vedevo difficile! Mi misi seduto vicino a lei e le diedi il ...
    ... bicchiere con il latte. "Sei bella…bella Isabella Ma..... ma che intendevi dire con: e poi dopo ieri sera?" "dai Piero…! Credi davvero che non mi sia accorta di niente ieri? Ero si stanca e forse un pó brilla, ma non cosí tanto da non accorgermi che ti stavi masturbando su di me!" rispose lei sorridendo. E mentre diceva quelle parole, poggió il bicchiere sul comodino alla sua destra e poi fece scivolare la mano sui miei pantaloni da pigiama, li sbottonò e cacciò la mano sopra l’elastico delle mutande tirando fuori il pisello che già stava indurendosi e iniziò a maneggiarlo con cura. Intanto con l’altra mano si accarezzava il seno sinistro e scese infilandosi un dito e con il pollice muovendo il clitoride, e continuava con la mano a menarmelo finchè addirittura me lo scappellò, poi, lentamente afferrò il mio cazzo duro con tutto il pigiama. "Non mi dirai che questo bel pisello dritto é solo frutto di una erezione mattutina? Continuó lei. "Isabella .. io, veramente..." Non mi fece finire di parlare, con la mano sinistra mi chiuse delicatamente la bocca e con la destra molló la presa del mio uccello, per cercare di liberarlo dalla morsa dei miei slip che lo tenevano prigioniero. Tiró indietro l'elastico dei pantalancini, poi quello dello slip ed il mio cazzo spuntó fuori come una molla. Dritto e duro come un palo di ferro. Isabella lo accarezzó dolcemente, poi lo prese interamente in mano ed inizió a farmi una sega. Mentre mi masturbava, mi guardava dritta negli occhi, come per ...
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